'Profumo' di lupo per salvare le greggi: la Svizzera testa il collare ai feromoni
AGI - Nella favola di Esopo il lupo travestito d'agnello fa una brutta fine: viene ammazzato dal cacciatore ingannato dal travestimento, e finisce in pentola. Ma la sperimentazione lanciata nella regione alpina del Ticino, in Svizzera, prevede esattamente il contrario ovvero che 'l'agnello si travesta da lupo". Ed effettivamente, annunciano i ricercatori sui social, per ora i test stanno dando risultati "incoraggianti".
Cosa significa questo? E perché una pecora dovrebbe 'travestirsi da lupo'?
La sperimentazione in atto mira proprio a proteggere le greggi di ovini e, in generale, il bestiame, laddove - come in Svizzera - viene spesso attaccato dai lupi provocando ingenti danni economici per gli allevatori. La sperimentazione in atto si basa quindi su un principio per molti aspetti rivoluzionario e fondato su scoperte scientifiche fatte già una decina di anni fa dalla facoltà di biologia e medicina dell’Università di Losanna.
Gli studi allora condotti dimostravano che i topi, in condizione di pericolo, emettevano feromoni (segnali chimici) che oltre ad allarmare i compagni spingendoli ad adottare il consueto comportamento di 'freezing', producevano un odore simile a quello del predatore. La scoperta, descritta in un articolo pubblicato dall'organo ufficiale dell'autorevole National Academy of Sciences americana, ha dato successivamente adito a test per individuarne potenziali applicazioni.
Una di queste è il cosiddetto "collare a feromoni": un collare 'profumato' (perché riproduce l'odore del lupo) da mettere al collo di bovini o pecore in modo da ingannare i lupi facendogli credere di essere entrati nel territorio di un branco rivale.
"I lupi hanno un olfatto molto sviluppato e con i feromoni (contenuti in una scatolina attaccata al collare) capiscono che c'è una barriera che non devono oltrepassare", ha spiegato Federico Tettamanti, biologo specializzato in fauna selvatica e responsabile dello Studio Alpino, che ha sviluppato il progetto del collare anti-predatore insieme al chimico Davide Staedler.
Applicato a pecore e capre, il collare sembra riesca veramente a confondere il temibile lupo distogliendolo dall'istinto di attaccare le prede. I primi risultati, insomma, sembrano promettenti anche se è troppo presto ancora, ammoniscono i ricercatori, per 'cantare vittoria'. Francia e la Svizzera, secondo quanto riferito dall'emittente Rsi, sarebbero già pronte a investire risorse su questi promettenti collari.