AGI - SN 2020eyj, una supernova di tipo Ia, originata dall’esplosione di una nana bianca, si trovava in un sistema binario insieme a un astro compagno ricco di elio. Lo hanno scoperto gli scienziati dell’Università di Stoccolma, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Nature per rendere noti i risultati del proprio lavoro.
Il team, guidato da Erik Kool e Jesper Sollerman, ha utilizzato i dati raccolti dagli strumenti della Zwicky Transient Facility sul monte Palomar, di cui fa parte l’Oskar Klein Center. I ricercatori hanno rilevato forti linee di emissione dell’elio.
Le supernove di tipo Ia, spiegano gli esperti, sono importanti perché possono fornire indicazioni utili a misurare l’espansione dell’Universo. L’origine di questi oggetti cosmici, però, non è ancora del tutto chiara. Gli autori hanno scoperto che la stella compagna di SN 2020eyj aveva perso gran parte del suo materiale appena prima dell’esplosione della nana bianca.
“Quando abbiamo notato le firme di una forte interazione tra la materia delle due stelle – afferma Kool – abbiamo analizzato l’oggetto anche attraverso le emissioni radio, e per la prima volta questa tecnica è stata utilizzata su una supernova di tipo Ia”.
“Questo elemento cosmico è sicuramente molto insolito – aggiunge Joel Johansson del Dipartimento di Fisica e coautore dell’articolo – ma sembra correlato alle supernove simili che abbiamo studiato. In effetti, le normali supernove di tipo Ia sembrano esplodere sempre con la stessa luminosità, mentre SN 2020eyj dimostra che la fase finale di una nana bianca può avvenire attraverso percorsi diversi. Speriamo che i prossimi studi possano aiutarci a rispondere ai numerosi interrogativi che ancora avvolgono i misteri dell’Universo”.