AGI - Sequenziato per la prima volta il genoma del Krill. Grande 15 volte quello umano, è il più grande del mondo animale mai studiato sinora. A contribuire alla scoperta scientifica c'è anche un team dell'università di Padova, composto dai ricercatori Cristiano De Pittà, Gabriele Sales e Alberto Biscontin (ora all'Università di Udine). L'importanza dello studio del krill antartico, che è l'organismo animale più abbondante sul pianeta, è fondamentale per capire l'ecosistema antartico.
Infatti, il krill rappresenta il principale collegamento tra i produttori primari che compongono il fitoplancton e i livelli più alti della catena alimentare come uccelli marini, foche, pinguini e balene. La ricerca "The enormous repetitive Antarctic krill genome reveals environmental adaptations and population insights", pubblicata su "Cell" e firmata da Changwei Shao del Yellow Sea Fisheries Research Institute di Qingdao ha permesso di ricostruire per la prima volta l'intero genoma.
L'organismo si è adattato a vivere in un ecosistema particolare, spiega De Pitta': "soggetto a variazioni estreme nel corso dell'anno; si pensi ad esempio al ciclo stagionale della banchisa o alla notte polare". Biscontin aggiunge: "Il sequenziamento del genoma ha permesso di identificare 625 geni la cui espressione risulta essere sotto il controllo diretto dell'orologio endogeno e potrebbero, quindi, rappresentare il fulcro del processo di adattamento fisiologico e comportamentale di questo organismo alle estreme variazioni stagionali a cui è sottoposto".
Infine, conclude Sales: "Il genoma di Euphausia superba riapre il dibattito sul significato biologico dei grandi genomi e rappresenta una preziosissima risorsa che fornira' nuovi e importanti elementi per una comprensione sempre maggiore della biologia e del ruolo ecologico di questa specie".