AGI - Probabilmente non sapremo mai con certezza se i dinosauri tubassero come colombe o rimbombassero come casuari, ma una cosa è chiara: quasi certamente non ruggivano. Abbiamo pochi indizi su quali rumori avrebbero potuto fare i dinosauri mentre governavano la Terra prima della loro estinzione 66 milioni di anni fa. I reperti fossili scoperti dai paleontologi hanno offerto prove sulle abilità fisiche di queste creature, ma non molto su come interagissero e comunicassero tra loro. Da quello che sappiamo sul comportamento degli animali , tuttavia, i dinosauri quasi certamente non erano silenziosi. Ora, con l'aiuto di nuovi fossili rari e tecniche di analisi avanzate, gli scienziati stanno iniziando a mettere insieme alcuni degli indizi su come avrebbero potuto comunicare i dinosauri.
Il Parasaurolophus tubicen, ad esempio, aveva un'enorme cresta lunga quasi un metro che sporgeva dalla parte posteriore della testa. All'interno di questo c'erano tre paia di tubi cavi che andavano dal naso alla sommità della cresta , dove due delle coppie eseguivano una curva a U per tornare indietro verso la base del cranio e le vie respiratorie dell'animale. L'altra coppia si allargava per formare una grande camera vicino alla cima della cresta. In totale formavano quella che era essenzialmente una camera di risonanza lunga 2,9 m. Questa struttura ossea permetteva probabilmente a questo dinosauro di produrre degli straordinari richiami.
"Descriverei il suono come ultraterreno", ha detto Tom Williamson, curatore della sezione di paleontologia del New Mexico Museum of Natural History and Science. "Non avendo tessuti molli conservati, non sappiamo, ad esempio, se questi dinosauri avessero organi che producevano suoni, come i mammiferi e gli uccelli. E' evidente però che un organo che produceva il suono non era necessario per far risuonare la cresta perchè - quella del Parasaurolophus tubicen - è una struttura decisamente lunga." "Sappiamo che almeno alcuni tirannosauri hanno viaggiato e forse cacciato in branco, quindi la comunicazione tra individui era probabilmente molto importante", ha affermato Steve Brusatte, professore di paleontologia ed evoluzione all'Università di Edimburgo.
Gran parte dei richiami rimbombanti di coccodrilli e casuari è oltre i limiti dell'udito umano nelle basse frequenze note come infrasuoni. I suoni e gli infrasuoni a bassa frequenza sono particolarmente adatti per percorrere lunghe distanze, sia in ambienti aperti che in fitti habitat della giungla. In animali delle dimensioni del T-Rex, o di sauropodi giganti come il Diplodocus, il suono avrebbe potuto essere davvero molto basso.