AGI - Non era mai accaduto prima: all'estremità settentrionale dell'Alaska, la città di Utqiagvik lunedì scorso ha raggiunto la temperatura più calda mai osservata tra i mesi di novembre e marzo, quando la colonnina di mercurio è salita 3,6 gradi sopra la norma.
Una temperatura record di sei gradi superiore a quella di dicembre. Tutto questo segnala un altro eccezionale evento estremo in una regione che si sta rapidamente riscaldando a causa del cambiamento climatico causato dall'uomo.
"Per una stazione con oltre 100 anni di osservazione, battere un record mensile di 6F e un record stagionale di 4F è molto significativo", ha scritto in una e-mail Rick Thoman, scienziato del clima in Alaska, osservando che lo scorso lunedì a Utqiagvik è stato "il terzo giorno di dicembre registrato con una temperatura elevata sopra lo zero".
Scrive il Post: “La straordinaria temperatura è arrivata al termine di un recente periodo caldo e a più di due settimane dall'ultimo tramonto del sole nella città a più di 300 miglia a nord del circolo polare artico. Il sole non sorgerà lì più fino alla fine di gennaio. Nonostante sia precipitata nell'oscurità totale, negli ultimi giorni la città e gran parte dell'Artico hanno avuto un'aria insolitamente mite”, riferisce il Post.
"Parte del calore in tutta la regione è riconducibile a una zona di bassa pressione a ovest e alta pressione a sud”, cosicché insieme le due pressioni contrapposte “hanno attirato aria insolitamente calda verso nord, prima che arrivasse un fronte freddo, riportando le temperature sotto lo zero”.
Tuttavia, dicembre è iniziato con un caldo atipico in gran parte dell'Artico. Secondo il sito Web Climate Reanalyzer dell'Università del Maine, “le temperature nella regione sono in media di 11,5 gradi (6,4 gradi Celsius) sopra il normale”. Il caldo di dicembre nell'Artico arriva sulla scia di un novembre che è stato l'ottavo più caldo mai registrato.
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