AGI - Dopo il Covid-19, poliomielite e vaiolo delle scimmie ora tocca all'influenza, che arriverà presto tra di noi. I virus circolano sempre più. E potremmo essere più suscettibili di quanto non lo siamo stati negli ultimi anni. Dunque, l'attività influenzale tende ad aumentare a partire dal mese di ottobre, “sebbene il virus sia già circolato questo mese in Texas, New Mexico, Delaware e Georgia” mette in allerta il New York Times.
"Penso che sarà un anno peggiore di quello che abbiamo visto negli ultimi anni", ha affermato il dottor Bessey Geevarghese, medico pediatrico di malattie infettive presso il Northwestern Medicine Central DuPage Hospital. Peggiore, in parte perché le restrizioni Covid - che possono anche prevenire la diffusione dell'influenza - si sono allentate e perché le persone potrebbero viaggiare di più in autunno e in inverno rispetto agli ultimi due anni. In parte anche le stagioni influenzali sono state così miti negli ultimi tempi, che le persone negli Stati Uniti potrebbero essere più suscettibili in quanto il loro sistema immunitario non è stato esposto al virus dell'influenza da un po' di tempo.
Le soluzioni, allora? Farsi un vaccino antinfluenzale, anche se allo stato attuale è ancora troppo presto per dire quanto sarà efficace, quest’anno, ma in ogni caso può proteggere comunque le persone da gravi malattie e complicazioni.
Proprio uno studio del 2017 ha rilevato che il vaccino antinfluenzale ha ridotto il rischio di ospedalizzazione nelle persone di età compresa tra 18 e 64 anni del 51% e negli adulti di età pari o superiore a 65 anni del 37% in cinque stagioni influenzali mentre un altro studio del 2020 anche rilevato che, tra i bambini, la vaccinazione antinfluenzale ha ridotto del 41% la possibilità di ricoveri correlati all'influenza e del 51% il rischio di visite al pronto soccorso correlate all'influenza durante la stagione influenzale 2018-2019.
Come seconda precauzione bisogna prendere in considerazione un'idea di fare un richiamo Covid e un vaccino antinfluenzale allo stesso tempo, perché il fatto di riunirli può aiutare a ottenere più anticorpi e immagazzinare più munizioni per combattere i virus.
Terzo elemento, continuare a indossare sempre la mascherina negli spazi al chiuso, specie se affollati, lavarsi le mani regolarmente. Sono precauzioni utili, sostengono gli esperti "La mascherina aiuta a ridurre la diffusione di molti virus respiratori, non solo dell'influenza", ha spiegato la dott.ssa Emily Martin, epidemiologa di malattie infettive presso la University of Michigan School della Sanità Pubblica, perché “all'inizio dell'autunno possono esserci 20 o più virus in circolazione a causa della diffusione del ritorno a scuola” è la sua previsione.