AGI - Man mano che il clima del pianeta diventa più caldo, aumenta anche la frequenza di morie di pesci. Queste morie possono avere gravi ripercussioni sugli ecosistemi, mettendo in pericolo le popolazioni ittiche esistenti e riducendo l'approvvigionamento alimentare globale. Inoltre la frequenza di questi eventi sembra accelerare, con conseguenze potenzialmente disastrose per il mondo se le emissioni globali di carbonio non saranno sostanzialmente ridotte nel corso del ventunesimo secolo.
Questi sono i risultati di un recente studio di due membri del Dipartimento di scienze biologiche dell'Università dell'Arkansas: lo studente di dottorato Simon Tye e il professore associato Adam Siepielski, che hanno lavorato assieme a molti dei loro colleghi. I loro risultati sono stati pubblicati su "Limnology and Oceanography Letters".
Lo studio ha raccolto 526 casi documentati di morie di pesci che si sono verificati nei laghi del Minnesota e del Wisconsin tra il 2003 e il 2013. I ricercatori hanno stabilito che c'erano tre fattori principali a causa di questi eventi: malattie infettive, freddo ed eccesso di caldo. I ricercatori hanno quindi ristretto la loro attenzione sulla mortalità dei pesci associata a temperature calde. Hanno trovato una forte relazione tra le temperature locali dell'aria e dell'acqua e il verificarsi di questi eventi, il che significa che aumentavano di frequenza all'aumentare della temperatura.
Inoltre, i loro modelli che utilizzavano la temperatura dell'aria o dell'acqua hanno fornito risultati simili, il che è importante perchè i dati sulla temperatura dell'aria sono più ampiamente disponibili rispetto ai dati sulla temperatura dell'acqua in tutto il mondo. Infine, il team ha utilizzato modelli basati sulla temperatura dell'aria e dell'acqua per prevedere le frequenze delle future uccisioni estive.
Come ha spiegato Tye, "Se ora ci sono otto morie estive all'anno, i modelli suggeriscono che potremmo averne circa 41 all'anno in futuro in base alle stime della temperatura dell'acqua o circa 182 all'anno in base alle stime della temperatura dell'aria". "Riteniamo che le previsioni del modello della temperatura dell'acqua siano più realistiche, mentre le previsioni del modello della temperatura dell'aria indicano che dobbiamo capire meglio come e perche' le stime regionali della temperatura dell'aria e dell'acqua differiscono nel tempo per prevedere quanti eventi di mortalità possano verificarsi".