AGI - Migliaia di decessi infantili dovuti al caldo potrebbero essere evitati se l’aumento della temperatura fosse limitato all’accordo di Parigi, che persegue l’obiettivo di un aumento massimo della temperatura di 1,5°C fino al 2050.
A dirlo, un team di scienziati internazionali, guidato dall’Università di Leeds in collaborazione con i ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM).
Il lavoro, pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters, ha stimato l’impatto del cambiamento climatico sulle morti annuali dovute al caldo dei bambini sotto i cinque anni nell’Africa subsahariana, dal 1995 al 2050. Lo studio ha dimostrato che in Africa si potrebbero prevenire fino a 6.000 morti infantili ogni anno.
Tuttavia, le morti infantili dovute al caldo potrebbero raddoppiare nell’Africa subsahariana entro la metà del secolo se le emissioni elevate continuassero. I risultati mostrano che dal 2009 la mortalità infantile legata al caldo è stata almeno il doppio di quella attesa senza il cambiamento climatico.
L’aumento della mortalità per caldo causato dalle attività umane e dalla crescita della popolazione ha superato le riduzioni dei decessi dovuti al caldo a causa dei miglioramenti associati allo sviluppo, come il miglioramento delle misure sanitarie e igienico-sanitarie.
Il team ha esaminato l’impatto di tre scenari di emissioni di carbonio – bassa, media e alta – sull’aumento delle temperature globali e il conseguente effetto sulla futura mortalità infantile legata al calore. In uno scenario ad alte emissioni, in cui la società non compie sforzi concertati per ridurre le emissioni di carbonio, si prevede che la mortalità infantile legata al calore raddoppierà entro il 2049 rispetto al 2005-2014 e potrebbe raggiungere stime superiori di 38.000 decessi infantili all’anno nel 2049.
Tuttavia, in uno scenario a basse emissioni, in Africa si potrebbero evitare circa 4.000-6.000 decessi infantili dovuti al caldo all’anno. Ciò richiederebbe tagli rapidi alle emissioni di carbonio in tutti i settori e sarebbe in linea con l’obiettivo di Parigi di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.
Uno scenario di emissioni medie – lo scenario intermedio tra i necessari tagli alle emissioni urgenti e nessun taglio – vedrebbe comunque 2.000 – 3.000 morti all’anno. Gli autori sottolineano la necessità di misure urgenti di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici incentrate sulla salute dei bambini.