AGI - I cani sono davvero i migliori amici dell'uomo. E per chi avesse ancora qualche dubbio, il Covid-19 dà un ulteriore conferma alla scienza di questo. È appena uscito su Plos One uno studio americano condotto dal Nestlè Purina Research che mostra come depressione, ansia e felicità durante il primo anno di pandemia siano stati percepiti diversamente dai proprietari di cani rispetto a chi era senza.
Eventi traumatici e inaspettati come la pandemia causata dal Covid-19 hanno avuto ripercussioni importanti sul benessere psicologico delle persone. Ma sono stati anche un'occasione unica per gli scienziati di studiare come e in che misura i cani abbiano la capacità di offrire un supporto ai loro padroni per superare stress, ansia e stati depressivi.
All'indagine online hanno partecipato 768 proprietari di cani e 767 potenziali padroni, cioè persone che in quel momento non ne avevano uno ma che lo hanno avuto in passato o desiderano averne in futuro. I proprietari di cani hanno riferito di aver avuto molto più supporto e sostegno psicologico. Con uno o più quadrupedi scodinzolanti per casa, i punteggi nei test che misuravano i livelli di depressione e ansia sono risultati decisamente inferiori, così come tutti gli indicatori di felicità erano più alti.
Gli esperti indagano i collegamenti tra supporto sociale percepito e possesso di un cane, concludendo che la relazione tra il cane e l'uomo può davvero rappresentare una forma di supporto sociale, intesa come la sensazione di essere curati, amati e stimati. La ricerca mostra, tra i vari risultati, una correlazione tra il supporto sociale percepito e gli stati di depressione, ansia e felicità nei possessori di cani.
Ad esempio, i punteggi di depressione dei partecipanti con basso supporto sociale percepito erano quasi tre volte superiori ai punteggi di depressione dei partecipanti con un alto supporto sociale percepito, circa 30 contro 10.
Pure gli altri risultati mettono in evidenza che il cane rappresenta una risorsa per l'uomo. Questa ricerca si aggiunge ai precedenti studi svolti sul tema, avvalorando la tesi che cani da compagnia possono contribuire in maniera significativa al benessere dei proprietari durante i tempi difficili, scrivono i ricercatori.