AGI - Sarà 'rosa' la prima Superluna del 2021 che illuminerà la notte tra il 26 e il 27 aprile: è l'occasione in cui il nostro satellite appare più grande del solito perché vicino al perigeo, ovvero al punto di minima distanza dalla Terra. Quest'anno ce ne saranno tre consecutive: le prossime saranno il 26 maggio e il 24 giugno.
Il nome dato dai nativi americani
Quella del 27 aprile è detta rosa non per come apparirà in cielo ma perché questo è il nome che le hanno dato i nativi americani a causa del muschio rosa, un fiore simile alle ortensie che ha una fioritura primaverile anticipata.
Visibile in tutto il mondo
La Superluna sarà visibile a tutto il mondo: in Italia, la fase di piena sarà ufficialmente il 27 aprile alle 5.31, ma tutta la notte potremo goderci lo spettacolo, tempo permettendo. Il nostro satellite disterà dalla terra 357.615 km da noi e apparirà un po’ più grande (dell'8-10%) del normale e con una luminosità accresciuta del 15%.
Cos'è la Superluna
Secondo la definizione originale di Superluna coniata dall’astrologo Richard Nolle nel 1979, una luna piena o luna nuova deve arrivare nel 90% del suo approccio più vicino alla Terra per essere definita tale. In altre parole, è una Superluna quella in cui la distanza dalla Terra è di 361.885 km (o meno), misurata dai centri due corpi celesti. Il termine Superluna non è scientifico ed è poco amato dagli astrofili, che preferiscono parlare di 'plenilunio al perigeo'.
Visibile anche in città
La buona notizia è che anche in tempi di restrizioni anti-Covid e coprifuoco basterà un balcone o un giardino per godersi da casa questo spettacolo. Così come a fine aprile risulterà visibile Venere che si solleverà dall’orizzonte occidentale e diventerà individuabile anche da osservatori poco esperti. Tra gli eventi astronomici di aprile si segnala, l'11 aprile, il momento in cui Marte si troverà in congiunzione con la stella Elnath (Beta Tauri) e successivamente, il 17, con la Luna crescente. Poche ore dopo la fase di Luna Nuova, il quasi impercettibile falcetto lunare tramonterà la sera del 12 aprile insieme a Venere. L'osservazione di questi astri sarà problematica, data la vicinanza al Sole, la luce del crepuscolo e la modesta altezza sull'orizzonte me è un evento comunque significativo in quanto preannuncia il ritorno di Venere nel cielo della sera dopo una lunga assenza.