AGI - In Giappone due bambini con cancro ai polmoni hanno acquisito le cellule tumorali dalle loro madri durante o poco prima della nascita, un modo incredibilmente raro di sviluppare la malattia. I casi sono stati documentati dal gruppo di ricerca di Chitose Ogawa del National Cancer Center Hospital di Tokyo in uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine.
La scoperta è stata fatta mentre gli studiosi sequenziavano il DNA dei tumori dei bambini per una sperimentazione clinica prospettica. Al primo bambino è stato diagnosticato un cancro ai polmoni a 23 mesi, mentre al secondo quando aveva 6 anni d'età. Entrambe le madri erano affette da cancro cervicale: la madre del primo bambino ha ricevuto la diagnosi tre mesi dopo il parto e la madre del secondo bambino subito dopo il parto. L'analisi ha mostrato che i tumori dei bambini avevano mutazioni genetiche che corrispondevano a quelle dei tumori delle loro madri.
Lo studio ha anche mostrato che il DNA delle cellule tumorali dei bambini non aveva il cromosoma Y trovato nella maggior parte delle cellule maschili. Le cellule sono risultate positive anche ai ceppi del papillomavirus umano, noto responsabile del cancro cervicale.
Secondo i ricercatori, alcune le cellule tumorali avrebbero raggiunto i bambini durante la tarda gestazione o alla nascita. Entrambi i bambini sono nati per via vaginale ed è possibile che siano stati esposti alle cellule tumorali. I casi di trasmissione del cancro da madre a figlio sono sorprendentemente rari. Circa uno su 1000 nati vivi coinvolge una madre che ha il cancro e si stima che la trasmissione avvenga in un bambino ogni 500.000 madri con cancro.
Il fatto che un bambino ha manifestato i sintomi solo a 6 anni è ancora più insolito e suggerisce che le cellule tumorali potrebbero persistere e dividersi lentamente per anni prima di passare a crescere più rapidamente.