AGI - Potrebbe esistere una correlazione tra lo svapo e la condizione di offuscamento dei pensieri. A rivelarlo due studi, pubblicati sulle riviste Tobacco Induced Diseases e Plos One, condotti dagli esperti dell’Università di Rochester Medical Center (URMC), che hanno analizzato le risposte di studenti di scuole medie e superiori e quelle di un sondaggio telefonico che ha coinvolto adulti statunitensi.
“Adulti e ragazzi che utilizzano le sigarette elettroniche – afferma Dongmei Li dell’URMC– sembrano avere maggiori probabilità di sperimentare difficoltà di concentrazione, confusione e annebbiamento”. I ricercatori hanno analizzato le oltre 18 mila risposte ai questionari del National Youth Tobacco Survey, che coinvolge le scuole americane medie e superiori, e più di 886 mila sondaggi telefonici condotti nell’ambito del Behavioral Risk Factor Surveillance System, per il quale sono stati intervistati adulti statunitensi.
“Dai nostri risultati – aggiunge l’esperto – emerge che chi utilizza sigarette elettroniche potrebbe avere anche maggiori difficoltà mnemoniche e decisionali. Nei ragazzi che utilizzavano lo svapo prima dei 14 anni, inoltre, abbiamo osservato una maggiore probabilità che insorgesse offuscamento”. I sondaggi ponevano domande simili sul fumo e sulle abitudini di svapo, ma anche sulle capacità di concentrazione, attenzione, memoria e abilità cognitive.
“I nostri studi si aggiungono alla crescente evidenza che lo svapo non dovrebbe essere considerato un'alternativa sicura al fumo di tabacco – ribadisce lo scienziato – chi fuma, indipendentemente dall’età e dalla tipologia di sigarette, ha maggiori probabilità di insorgenza di problemi cognitivi”.
Gli autori sostengono che il recente aumento dello svapo tra gli adolescenti risulta davvero preoccupante e suggerisce che è necessario intervenire quanto prima. “I programmi di prevenzione che iniziano alle scuole medie o superiori potrebbero essere effettivamente intempestivi – commenta Li – l’adolescenza è un periodo critico per lo sviluppo del cervello, in particolare per la funzione mentale di ordine superiore, il che significa che gli adolescenti possono essere più suscettibili ai cambiamenti cerebrali indotti dalla nicotina”.
Le sigarette elettroniche non hanno composti pericolosi presenti nelle alternative di tabacco, , ricorda l’esperto, ma sono comunque ricche di nicotina, probabilmente in quantità più elevate. “I nostri lavori mostrano un’associazione tra svapo e funzione mentale – conclude Li – ma non abbiamo ancora una prospettiva della causa. L’esposizione alla nicotina potrebbe provocare difficoltà cognitive, oppure la relazione potrebbe essere inversa, per cui le persone che soffrono di offuscamento mentale potrebbero avere una particolare predisposizione al