AGI - La nave rompighiaccio Laura Bassi ha ottenuto la certificazione 'Polar Code' ed è al momento la prima e unica nave battente bandiera italiana in assoluto a detenerla. La nave è un'unità oceanografica da ricerca dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – Ogs di Trieste, ed è impegnata nella 36a campagna del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca e gestita da Enea e Cnr.
La certificazione è giunta dopo un intenso percorso, durato circa 1 anno, è stata ottenuta grazie al lavoro svolto dalla società di armamento Diamar di Napoli, dallo stesso Ogs, che ha contribuito a sviluppare gli scenari di rischio, ed è stata sovraintesa e sviluppata dal Rina.
Il Polar Code
Il Polar Code (abbreviazione di International Code for Ships Operating in Polar Waters) è la più recente normativa che regola molti aspetti tecnici che possono impattare sulla navigazione nelle aree polari, un ambiente remoto, difficile, dalle condizioni meteorologiche particolarmente gravose e molto vulnerabile. Tale normativa regola aspetti che vanno dalla costruzione della nave alle sue dotazioni di sicurezza, dalla preparazione e qualifica dell’equipaggio alle operazioni di salvataggio della nave, fino all’impatto ambientale.
Per navigare nelle aree polari dell'Artico e dell'Antartico, ogni nave deve avere ottenuto un Polar Code che le classifica secondo la loro capacità di affrontare le acque polari - A per le rompighiaccio; B per navi che non hanno la stessa struttura ma possono affrontare situazioni di acqua ghiacciata; C per le navi abilitate alla navigazione in acque che presentano minori difficoltà tecniche. Il certificato ottenuto dalla N/R Laura Bassi è Categoria A - PC 5, un valore davvero elevato.
“Grazie a questa certificazione, la Bassi potrà operare in tutte le aree polari e tutto l’anno, con qualche – minima – limitazione, relativa a qualche tipo di ghiaccio. – ha dichiarato Riccardo Codiglia Responsabile Tecnico della nave - grande attenzione, nella fase di adeguamento della nave, è stata posta alla sicurezza con la dotazione di una serie di zattere in grado di consentire l’evacuazione della nave sia in mare che su ghiaccio. Il percorso di certificazione si è svolto in forma ibrida: la parte “cartacea” in Italia, in remoto; la parte di lavori sulla nave, in Nuova Zelanda”.
“Siamo particolarmente orgogliosi di aver ottenuto questa certificazione, fondamentale per permettere l’attività della nave in assoluta sicurezza in mari difficili. – ha dichiarato Franco Coren, Direttore del Centro Gestione Infrastrutture Navali dell’Ogs – la N/R Laura Bassi, acquistata usata poco più di un anno fa, si è confermata avere un’ottima robustezza dello scafo ed una adeguata capacità propulsiva e ed in generale un ottimo progetto di base, che ha consentito con uno sforzo relativamente minimo di rispondere alle richieste imposte dalle nuove e stringenti normative per ottenere la certificazione in oggetto. A latere di questo percorso, abbiamo voluto essere particolarmente attenti all’ambiente, adottando un sistema specifico di purificazione delle acque di zavorra che, prima di essere sversate, verranno trattate per evitare il rilascio di micro-organismi 'alieni'”.