AGI - La tarma della farina, o tenebrione mugnaio, un coleottero della famiglia dei Tenebrionidi, presenta delle caratteristiche promettenti come fonte proteica alternativa, particolarmente significativo in un momento in cui la domanda alimentare globale aumenta costantemente. E' quanto emerge da uno studio, pubblicato sul Journal of Insects as Food and Feed e condotto dagli esperti della School of Science presso l'Indiana University - Purdue University (IUPUI), che hanno analizzato il genoma della specie Tenebrio molitor, meglio conosciuta come tarma della farina, scoprendo che potrebbe rappresentare una valida risorsa alimentare.
"Le popolazioni umane continuano ad aumentare - spiega Christine Picard, della IUPUI - lo stress sulla produzione di proteine sta aumentando a un ritmo insostenibile". Il team, che si concentra sull'uso degli insetti per affrontare la domanda alimentare globale, ha scoperto che il tenebrione mugnaio potrebbe essere utilizzato come fonte alternativa di proteine per animali, mentre i suoi rifiuti potrebbero essere utili come fertilizzanti organici.
"Abbiamo sequenziato il genoma dell'insetto - commenta l'esperta - sfruttando una tecnologia che integra il meglio di due metodi di sequenziamento per produrre una sequenza genomica affidabile". La ricercatrice aggiunge che la tarma della farina ha e avrà un'ampia varietà di usi. "I Tenebrio molitor, essendo insetti - sottolinea Picard - fanno parte della dieta naturale di molti organismi, come i pesci, il pollame, e, potenzialmente, anche gli esseri umani. Il prossimo passo sarà esaminare ciò che governa alcuni dei processi biologici dei tenebrioni per sfruttare le informazioni utili per la commercializzazione di questi insetti".