AGI E' stato avvistato a 7 mila metri di profondità nella fossa di Java dell’Oceano Indiano, l’esemplare di “Dumbo” scoperto dai ricercatori della Newcastle University. La notizia è stata descritta sulla rivista Marine Biology. Il polpo, il cui nome fa riferimento all’elefantino della Disney, appartiene alla famiglia Grimpoteuthis, nota per delle pinne a forma di orecchio sopra gli occhi, che richiamano la caratteristica del noto personaggio animato.
“Abbiamo identificato l’esemplare, che si trovava circa due chilometri più a fondo del precedente avvistamento, grazie a quelli che vengono chiamati ‘lander’, delle strutture che si posizionano sul fondo del mare e registrano ciò che avviene”, spiega Alan J. Jamieson della Newcastle University, spiegando l’attrezzatura ha rilevato due animali, lunghi 43 e 35 cm, a 5.760 e 6.957 m.
“L’ultimo avvistamento affidabile di questa specie risale a circa 50 anni fa, a 5.145 m di distanza dalla superficie del mare nelle Barbados, anche se altri frammenti di immagini testimoniano la presenza della specie a profondità ben più elevate. Questa scoperta conferma l’adattabilità dei polpi al 99 per cento del fondo marino globale”, continua l’esperto, che ha guidato la spedizione Five Deeps.
“Gli animali che vivono a profondità così elevate devono aver sviluppato dei cambiamenti evolutivi che permettano loro di sopravvivere nonostante la forte pressione e questi adattamenti devono avvenire a livello cellulare”, aggiunge Jamieson. “Speriamo che queste scoperte possano aiutare a smentire alcune credenze erronee sulle zone più profonde dell’oceano. Le leggi dell'ecologia e della biologia marina sono fondamentalmente molto simili, il polpo Dumbo può aiutarci a comprendere la linea di demarcazione tra le profondità a cui pensiamo non ci sia nulla di interessante e quelle ricche di fauna spettacolare. È sbagliato pensare ad alcune zone come a un raduno di bizzarre stramberie. La natura è varia, vasta e spettacolare a ogni livello”, osserva il ricercatore.