Gli Usa tornano nello spazio e lo fanno proprio dal punto in cui avevano lasciato, nove anni fa, la capacità di trasportare da soli, i propri uomini oltre l’orbita terrestre. Non è un caso che stasera a bordo della navetta Crew Dragon ci sia proprio uno dei veterani delle missioni spaziali, Douglas Hurley che fece da pilota a bordo dello shuttle Atlantis nella sua ultima missione.
Nonostante il paese sia pesantemente colpito dall’epidemia di Sars-CoV 2, l’industria aerospaziale americana non si è arrestata e stasera alle 22.33 ora italiana dal molo 39A del Kennedy Space Center in Florida, la piattaforma dove hanno avuto principio i lanci del progetto Apollo, la navicella progettata, costruita e testata dalla Space X di Elon Musk, salirà al cielo per questa importante missione dimostrativa. Se tutto andrà bene, gli Usa, torneranno da protagonisti nello spazio e potranno disporre di una piattaforma tecnologica e di un approccio strategico completamente diverso dal passato.
“Stavolta - spiega all’AGI, Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) - non siamo davanti a un progetto che il prodotto di una programma governativo lanciato da una Agenzia Spaziale Nazionale, ma siamo di fronte a una macchina che è stata realizzata grazie alla collaborazione tra pubblico e privato che sottolinea anche di come lo Spazio e tutto il settore aerospaziale sia cambiato in questi nove anni".
"Oggi - continua - lo spazio è diventato una opportunità commerciale importante, crea ricchezza e opportunità economiche e quindi è diventato anche più vicino al mondo dei cittadini che non è più solo un luogo riservato alla ricerca e a programmi gestiti da enti governativi, ma si sta trasformando in un nuovo ambiente dove ormai fanno capolino attività commerciali ritorni economici, servizi e infrastrutture per la ricerca”.
Che lo spazio fosse diventato una opportunità commerciale l’hanno capito per primi i grandi gruppi finanziari e industriali americani guidati da personaggi come Jeff Bezos con la sua Blue Origin ed Elon Musk che, con la sua Space X sarà il protagonista assoluto della serata. Entrambe sono state selezionate insieme ad un’altra società privata, la Dynetics di Huntsville (Alabama) per la costruzione di un velivolo spaziale in grado di portare uomini sulla Luna nell’ambito del Programma Artemis con il quale gli Stati Uniti puntano a tornare, entro il 2024 sul nostro satellite.
Proprio questo approccio collaborativo con i privati apre le porte a ulteriori opportunità anche per le industrie italiane. Dynetics ha infatti scelto Thales Alenia Space per lo sviluppo del proprio lander lunare con equipaggio. Se alla fine della gara dovesse essere proprio quello di Dynetics a vincere la società mista che ha uno dei suoi quartier generali a Torino, dovrà assemblare e realizzare tutta la parte pressurizzata del nuovo modulo lunare, inclusa la struttura primaria, i portelli di accesso di uscita per le attività extraveicolari, i finestrini e la copertura termica e di protezione contro gli urti di micrometeoriti.
“L’Italia - ha spiegato il Presidente dell’Asi - opera da tanto tempo in questa New Space Economy. Abbiamo tante iniziative dove cerchiamo di mettere a sistema risorse di tipo pubblico e private per produrre servizi, applicazioni e satelliti che utilizzino al meglio questa compresenza di investimenti. Ormai è riconosciuta la capacità della nostra industria di produrre strumenti spaziali competitivi e validi, sia i ritorni importanti che questa economia può generare. In particolare nel campo dell’esplorazione. L’Italia ha una tradizione di decenni a livello industriale e di ricerca scientifica e tecnologica nel contribuire alle missioni sia robotiche che umane”.
La conferma arriva direttamente dalla cronaca. Proprio oggi Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), ha annunciato l’avvio di un progetto finanziato dalla Regione Campania e promosso dal Distretto Aerospaziale della Campania (DAC) di un nuovo sistema intelligente - Mistral - per effettuare esperimenti in microgravità in tempi brevi e a costi ridotti, con la possibilità di recuperare il paylod (carico utile) che può essere utilizzato per un ampio panorama di missioni di istituzioni pubbliche e di privati.
Se però la storia insegna da quella rampa non possono partire missioni a corto raggio. Il vero obiettivo della missione di questa sera è quello di riaprire la strada verso la Luna e di avviare definire il programma Artemis con il quale gli Usa puntano non solo a tornare sul Nostro satellite, ma anche a costruire una base orbitante intorno ad esso - il Lunar Gateway - dalla quale poter organizzare nuove missioni di esplorazioni magari anche verso Marte.
Del resto lo stesso Elon Musk non ha mai nascosto che il vero obiettivo della sua attività spaziale sia proprio quello di raggiungere il Pianeta Rosso con un equipaggio umano. In attesa di questo obiettivo, intanto a voler raggiungere Marte c’è anche la Cina che non solo non ha fermato le sue attività spaziali durante l’emergenza Covid-19, ma, come gli Stati Uniti, nei giorni scorsi è tornata a lavorare per tornare a portare nello spazio i suoi Taikonauti dopo il ritiro della Shenzhou nel 2016.
Lo scorso 5 maggio il nuovo prototipo della navicella spaziale cinese ha superato brillantemente il suo collaudo ed è pronta per la sua missione che sarà quella di dare un contributo decisivo alla completa realizzazione della stazione spaziale orbitante della Cina, che nel frattempo ha anche annunciato di voler raggiungere Marte con un rover che dovrebbe partire già questa estate.
Parmitano: rinvio decisione difficile ma giusta
"Dimostrazione di grande professionalità: nonostante il possibile impatto mediatico, le condizioni meteo hanno determinato lo spostamento del lancio. Decisioni difficili ma giuste". Così l'astronauta Luca Parmitano ha commentato lo slittamento al fine settimana della storica missione della Nasa con la capsula Crew Dragon di Space X a causa del cattivo tempo.
Trump: rinvio lancio "evento molto triste"
"Un evento molto triste". Cosi' il presidente Donald Trump ha manifestato la sua delusione per il rinvio della storica missione Usa nello spazio con la Crew Dragon di Space X.
Il lancio è rinviato alle 21:22 di sabato
È stato rinviato a sabato 30 maggio, alle 15:22 di Washington, le 21:22 in Italia, lo storico lancio della Crew Dragon di SpaceX di Cape Canaveral, in Florida, a causa del maltempo. Fino ad allora i due astronauti Bob Behnken e Doug Hurley saranno rimessi in quarantena.
Rimandato per maltempo il lancio della Crew Dragon
È stata posticipata per il cattivo tempo la missione della Crew Dragon di SpaceX che sarebbe dovuta decollare oggi da Cape Canaveral, in Florida. Lo ha reso noto la Nasa.
Trump: la Nasa ha fatto un lavoro fantastico
"La Nasa ha fatto un lavoro fantastico. È incredibile". Così il presidente Donald Trump parlando al Kennedy Space Center di Cape Canaveral, in Florida, dove assisterà al lancio della missione Demo-2 della Nasa con la navicella Crew Dragon di SpaceX. È il primo volo in orbita dal suolo americano dall'ultimo lancio sulla Luna un decennio fa.
Musk: un sogno che diventa realtà
"Questo è un sogno che diventa realtà, per me e per tutti a Space X. Non pensavo che si sarebbe realizzato. Non avrei mai immaginato sarebbe successo, quando ho avviato SpaceX nel 2002". Così il patron della Tesla e del suo braccio spaziale, Elon Musk, commentando durante la diretta della Nasa, la storica missione Demo-2 che porterà due astronauti americani, Dough Hurley e Bob Behnken, sulla Stazione spaziale internazionale. È il primo lancio in orbita dal suolo americano dall'ultima missione Usa verso la Luna.
A bordo della capsula un mosaico con le foto di 100,000 studenti
A bordo della capsula Crew Dragon di SpaceX che sta per essere lanciata da Cape Canaveral, in Florida, anche un mosaico con le foto di 100.000 studenti che si sono diplomati quest'anno e che non hanno potuto festeggiare a causa del coronavirus. "Congratulazione a tutti i nostri diplomati del 2020", ha twittato la Nasa. Sulla Stazione spaziale internazionale, dove e' diretta la storica missione Usa, sarà portata anche un'opera d'arte fatta di oro, ottone e alluminio che simboleggia i progressi dell'umanità nell'esplorazione del cosmo.
Gli astronauti nella capsula pronti per il lancio
Gli astronauti della Nasa Bob Behnken e Doug Hurley sono chiusi nella capsula Crew Dragon di Space X a Cape Canaveral, in Florida, pronti per lo storico lancio, confermato dalla Nasa nonostante il maltempo. Il via alla missione Demo-2, il primo trasporto di astronauti in orbita dal suolo americano da 9 anni, è prevista alle 22:33 italiane. Il presidente Donald Trump è volato in Florida per assistere al lancio accompagnato dalla first lady Melania.
La Nasa conferma il lancio
Lo storico lancio della Crew Dragon di Space X è confermato. Lo ha twittato la Nasa, cancellando le incertezze legate al maltempo.
Fraccaro: pagina straordinaria, l'Italia vi partecipa
"Con il Lancio della Crew Dragon Demo-2 gli USA mandano in orbita due astronauti per la prima volta a bordo di un sistema commerciale, sviluppato da SpaceX. È una pagina straordinaria per la storia dello spazio e l'Italia vi partecipa, con la stazione di Malindi che è gestita dall'ASI in Kenya a fare da tracking stations della missione. Seguiremo quindi direttamente il volo della Crew Dragon con un ruolo importante che dimostra ancora una volta il grado di eccellenza dell'Italia. Questo lancio apre una nuova era nella corsa allo spazio con scenari inediti e dalle potenzialita' enormi. La new space economy compie un balzo in avanti confermando che sinergia tra pubblico e privato e' vincente. Il prossimo step sarà la Luna e anche in questa missione l'Italia avrà un ruolo da protagonista". Lo dichiara il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo spazio Riccardo Fraccaro.