Ha un costo di realizzazione compreso tra i 30 e i 50 dollari ed è in grado di generare elettricità dalle ombre. Si tratta di Shadow-effect energy generator (SEG), uno speciale pannello solare realizzato a Singapore dagli esperti dell'Università Nazionale di Singapore (NUS), che hanno descritto i risultati del loro studio sulla rivista Energy & Environmental Science. “Il dispositivo è flessibile e a basso costo e durante gli esperimenti ha generato abbastanza energia da alimentare un orologio”, dichiara Tan Swee Ching del Dipartimento di Scienza e ingegneria dei materiali presso l'Università Nazionale di Singapore.
“Una versione miniaturizzata e indossabile potrebbe migliorare la versatilità di dispositivi come smartphone e smartwatch. Si tratta di un concetto senza precedenti: l’ombra è onnipresente e spesso viene data per scontata o poco apprezzata, come negli studi sulle celle fotovoltaiche tradizionali. Nel nostro lavoro abbiamo invece cercato di sfruttare il contrasto di illuminazione causato dalle ombre come fonte indiretta di energia”, prosegue il ricercatore. “Questo contrasto induce una differenza di tensione tra le zone d’ombra e quelle illuminate, generando corrente elettrica. Il SEG, che comprende una serie di celle con una sottilissima pellicola dorata di circa 15 nanometri depositate sul silicio e su una sostanza flessibile e trasparente”, spiega ancora Ching.
Abbiamo condotto diversi esperimenti per valutare le prestazioni del dispositivo e secondo i nostri risultati il SEG a quattro celle sembra due volte più efficace rispetto alle celle solari al silicio commerciali. Quando infatti una parte del pannello viene illuminata, la differenza di potenziale è stata notevole, fino a 1,5 volt, con cui siamo stati in grado di alimentare un orologio elettronico, mentre se il dispositivo era interamente illuminato o completamente in ombra, la quantità di elettricità generata era molto bassa o nulla”, osserva Andrew Wee, seconda firma dell’articolo.
“Il SEG può anche svolgere la funzione di sensore autoalimentato per il monitoraggio di oggetti in movimento. Nei prossimi studi cercheremo di utilizzare altri materiali alternativi all’oro per ridurre il costo di realizzazione del dispositivo, attualmente compreso tra i 30 e i 50 dollari, comunque inferiori rispetto ai pannelli solari commerciali”, dichiara Wee. “Allo stesso modo abbiamo l’obiettivo di studiare sensori autoalimentati da indossare, in modo che possano raccogliere energia durante le normali attività quotidiane. Ma speriamo in futuro di riuscire anche a realizzare pannelli SEG a basso costo destinati all’illuminazione interna”, concludono gli autori.