Ai tempi del coronavirus la salute sessuale e sentimentale può essere profondamente mutata, cambiata, peggiorata o, in molti casi, addirittura migliorata. La differenza la fanno le condizioni oggettive, la situazione abitativa, le esperienze, le speranze ma, in realtà, una parte importante della capacità di ciascuno di reagire all'emergenza dipende dal carattere e dalla personalità.
Per misurare questi cambiamenti è stato avviato uno studio a cui si può partecipare collegandosi al sito www.sexcovid.it. L'idea è stata della squadra di scienziati, medici e psicologi che lavorano all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata presso la cattedra di Endocrinologia e sessuologia medica diretta Emmanuele A. Jannini.
Un'articolata serie di test psicometrici validati e scientificamente robusti esplora gli stili di attaccamento, l'ansia e la depressione, la sessualità stessa e le disfunzioni sessuali degli italiani che resistono al coronavirus, chiusi nelle loro case o che continuano a fare il proprio lavoro. Il questionario è totalmente anonimo e dedicato a tutti, di ogni genere e orientamento sessuale, single, in coppia, separati, vicini, lontani, amanti.
Al termine della compilazione verrà restituito, a chi lo compila, un proprio profilo relazionale, basato sulle risposte fornite, che aiuta a conoscere meglio se stessi, le proprie risorse emozionali, emotive, sentimentali, sessuali e a individuare le proprie aree di miglioramento. Lo stesso sito è in corso di traduzione in inglese e cinese per avere dati di confronto con altre realtà.
"Compilando i questionari del sito www.sexcovid.it e diffondendolo attraverso tutti i propri canali social non solo si forniscono dati alla scienza utili per fotografare l'amore e il disamore al tempo del Covid-19, ma si impara molto di sè", assicura Jannini.