L'astrofisica un'arma nella lotta al coronavirus. I laboratori e le officine dell'Istituto nazionale di astrofisica, specializzati nello sviluppo di sofisticata strumentazione per osservazioni astronomiche da terra e dallo spazio, mettono in campo apparati tecnologici e competenze professionali.
Ritenuta rilevante dall'Inaf la ricerca, appena iniziata con il Dipartimento di fisiopatologia medico-chirurgica e trapianti dell'Università di Milano, per studiare gli effetti di disinfezione sul virus Sars-Cov2 da parte della luce Uv a diverse lunghezze d'onda (anche quelle emesse dal sole) con importanti implicazioni tecnologiche ed epidemiologiche.
"Il personale del Dipartimento è attivo all'interno dell'Ospedale Policlinico ed è dunque in prima linea nella battaglia contro il coronavirus", commenta il professor Mario Clerici dell'Università di Milano, sottolineando le opportunità legate" alla possibilità di uccidere il virus su strumenti medicali con semplici presidi fisici potrebbe essere di estrema utilità".
Afferma il presidente dell'Inaf, Nichi D'Amico: "Eravamo certi che sarebbero emerse attrezzature e competenze utili alla causa, perché nel circuito dell’astrofisica moderna si studiano e si utilizzano tecnologie di punta in varie aree dello sviluppo tecnologico, con una forte valenza interdisciplinare".
E' un fatto che la comunità tecnologica dell'Inaf diffusa sul territorio, da Milano a Palermo, si sia messa immediatamente a disposizione con idee e servizi, dall'uso immediato di stampanti 3D dei propri laboratori per fabbricare raccordi di emergenza per apparati di ventilazione, allo sviluppo di app per la telemedicina.
E, ancora, lo sviluppo di sistemi innovativi di monitoraggio e diagnostica di persone potenzialmente infette basati su sistemi già utilizzati in ambito astronomico e spaziale. "Sono veramente soddisfatto della reattività dei nostri ricercatori - conclude D'Amico - e della disponibilità di infrastrutture e competenze adatte a fronteggiare il problema, in diverse sedi del nostro istituto, da nord a sud, e in una molteplicità di applicazioni".