Le origini dell'hamburger, uno dei piatti più popolari in America, potrebbero essere legate alla storia dell'antica Roma. Questo è quanto sostenuto da una ricerca dell'Università dell'Iowa, guidata da Rosemary L. Moore. Stando a quanto riportato su Daily Mail, in un antico libro di cucina romana vi è la ricetta di un pasto chiamato "Isicia Omentata", che utilizza carne macinata, bacche di ginepro, vino, pinoli e una salsa salata a base di pesce, assemblati poi forma di tortina.
Il libro, chiamato Apicio, fu composto alla fine del IV o V secolo, e riporta anche altre ricette che l'Impero utilizzava regolarmente, come vitello fritto con uvetta, ragù di struzzo, di tonno arrosto e molte altre. "Quando pensiamo alla cucina romana, l'Apicio è il libro di riferimento", afferma Moore, docente di Storia classica presso l'Università dell'Iowa, facendo riferimento a Marco Gavius Apicius, considerato un amante del lusso raffinato e del cibo gourmet.
Uno studio pubblicato nel giugno dello scorso anno ha scoperto che gli antichi romani mangiavano principalmente proteine vegetali, grano importato, olio d'oliva e vino. Alcuni ricercatori dell'Università di Cambridge hanno studiato i cambiamenti nel regime alimentare romano dovuti alla contaminazione con gli imperi Ostrogoto e Bizantin. "C'è stata una diversificazione nella dieta delle popolazioni locali, che sono passate da una alimentazione ricca di proteine animali e grano, olio d'oliva, salsa di pesce e vino importati dal Nord Africa a qualcosa di più simile a una dieta contadina, composta principalmente da proteine vegetali", spiega Tamsin O'Connell, principale autore dello studio dello scorso anno.