La biodiversità sta cambiando rapidamente in molti luoghi in tutto il mondo. Tuttavia, mentre le diverse specie presenti negli assortimenti locali stanno subendo cambiamenti significativi, il numero di specie rimane in media relativamente costante. Sono queste le principali conclusioni a cui sono giunti un team di ricercatori guidato dal Centro tedesco per la ricerca sulla biodiversità integrata (iDiv), la Martin Luther University Halle-Wittenberg (MLU) e l'Università di Saint Andrews i cui risultati sono stati presentati oggi su Science.
I risultati delle ricerche rivelano che i principali cambiamenti in termini di biodiversità stanno avvenendo nei biomi marini tropicali invece che sulla terraferma. Le attività umane stanno alterando radicalmente la biodiversità. Le specie stanno diminuendo su scala globale, ma ciò è contrastato da tendenze altamente variabili su scala locale.
Gli scienziati hanno esaminato la variazione della ricchezza delle specie (numero di specie) e della composizione delle specie (identità delle specie). Hanno messo insieme e mappato oltre 50.000 serie storiche sulla biodiversità da studi in tutto il pianeta usando il database sulla biodiversità BioTIME, ospitato presso l'Università di Saint Andrews. Sono stati quindi in grado di analizzare le variazioni nelle tendenze della biodiversità per identificare i luoghi che stanno cambiando più rapidamente.
I risultati mostrano come il cambiamento della biodiversità varia geograficamente. Le specie che compongono gli assortimenti locali stanno cambiando ovunque, ma i tassi di ricchezza delle specie cambiano e il turnover si è misurato essere più alto e più variabile nei biomi marini, con tassi di turnover massimi due volte rispetto a quelli osservati nei biomi terrestri.
Ciò potrebbe essere dovuto a una maggiore sensibilità delle specie marine al riscaldamento climatico. Inoltre, le regioni marine tropicali mostrano cambiamenti di biodiversità estreme più spesso di altre regioni. "Se queste tendenze vengono mantenute, ciò potrebbe portare a una drammatica ristrutturazione della biodiversità, con conseguenze potenzialmente gravi per il funzionamento dell'ecosistema", afferma il primo autore Shane Blowes di iDiv e MLU.
I tropici, che ospitano la maggior parte della diversità biologica, sono generalmente considerati il luogo in cui la biodiversità è maggiormente minacciata sul pianeta. Nel contesto del cambiamento climatico, ci sono probabilmente meno specie disponibili per sostituire quelle specie perse nelle zone tropicali.