TAV: LA VERITÀ DEI FATTI
TAV: LA VERITÀ DEI FATTI
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1. Che cos’è (e che cosa non è) la Tav?

2. Dove dovrebbe passare la Tav?

3. Quando e come è nato il progetto?

4. Che cosa c’entra la saturazione della linea?

5. Perché le proteste del 2005 sono così importanti?

6. Che cos’è l’Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione?

7. Che cos’è il fasaggio dell’opera?

8. Qual è lo stato di avanzamento dei lavori?

9. Quali sono le infrastrutture esistenti?

Note


[1] Nel 1990, come vedremo, era nato il Comitato promotore per l’Alta velocità sulla direttrice est-ovest (Trieste-Torino-Lione).

[2] Per questo testo, abbiamo deciso di continuare a usare l’articolo femminile “la Tav” – anche se impreciso – perché a oggi resta di gran lunga quello più comune nell’uso.

[3] Il promotore pubblico Ltf era invece responsabile degli studi per i progetti preliminari dell’opera, terminati nel 2015.

[4] Rispetto all’Italia, il progetto della Torino-Lione resta comunque un tema meno presente nel dibattito pubblico francese. Nonostante la presenza di gruppi di protesta locali, questi non hanno raggiunto dimensioni e visibilità pari a quelli italiani.

[5] Una delle vicende più note riguarda gli arresti di Maria Soledad Rosa (“Sole”), Edoardo Massari (“Baleno”) e Silvano Pellissero avvenuti a inizio marzo 1998. I tre anarchici erano accusati di associazione sovversiva e terrorismo. Il 28 marzo dello stesso anno, Baleno si suicidò in carcere, e l’11 luglio la sua compagna Sole si tolse la vita in una comunità dove era tenuta agli arresti domiciliari. Nonostante i dissidi dell’epoca tra gli ambienti anarchici e una parte dei No Tav, oggi la storia viene ricordata dagli attivisti come esempio di «montatura» organizzata da media e magistratura per screditare i movimenti di protesta.

[6] Secondo il Controsservatorio della Valsusa – un’associazione nata nel 2013 – questa strategia è invece «palesemente non-funzionale», perché la capacità della sezione transfrontaliera – in assenza del resto della nuova linea – resterebbe comunque quella attuale.

[7] Paolo Foietta – nominato il 20 aprile 2015 commissario straordinario per l’asse ferroviario Torino-Lione – è anche presidente dell’Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione e ricopre l’incarico di capo delegazione per l’Italia della Conferenza intergovernativa per la nuova linea.

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