Una foto di Roberto Speranza, neo ministro della Salute, di spalle mentre accompagna per mano i due figli a scuola, con tanto di citazione di Jovanotti "E' per te la campanella a scuola. E' per te ogni cosa che c'è...", è sufficiente per scatenare la consueta ridda di commenti "no vax" sulla sua bacheca.
Sotto al post pubblicato dal ministro questa mattina, oltre a svariati commenti di auguri e di apprezzamento, sono diversi gli interventi di altro tenore, conditi dai soliti punti esclamativi e lettere maiuscole: "Sarebbe bellissimo che tutti i genitori potessero provare l'emozione del primo giorno di scuola... purtroppo grazie alle 119/17 i bimbi vengono esclusi senza pensare minimamente ciò che questo provoca...", scrive Veronica. "Buon anno scolastico ai suoi figli!! MA SI RICORDI CHE TUTTI DEVONO AVERE IL DIRITTO DI ANDARE A SCUOLA!! NESSUNO ESCLUSO!!", commenta Marika. E ancora, Maria: "E' un'emozione portare i bimbi a scuola. Scuola aperta a TUTTI! vaccinati, poco vaccinati, non vaccinati, TUTTI!".
Sara fa un discorso piuù articolato: "Buon fine anno scolastico a tutti bambini che non hanno potuto frequentare la scuola grazie al decreto lorenzin... Perché non segnalare questi bimbi con una stella gialla come si faceva in passato? "Tu non puoi entrare" libertà di scelta sé c'è rischio non ci può essere obbligo... le vaccinazione sono importanti, bisogna fare una campagna informativa...però bisogna essere Liberi di poter scegliere!!!!". Mentre Lorella va dritta al punto: "La campanella lei forse non lo sa. E' STATO IN ITALIA IN QUESTI ULTIMI 2 ANNI?...PERCHE' LA CAMPANELLA NON SUONA X TUTTI..SI ATTIVI ALLORA E VEDA COSA C'E' SOTTO QUESTA LEGGE...".
Ulteriore conferma che il tema vaccini, come per il suo predecessore Giulia Grillo, sarà un banco di prova impegnativo per Speranza. Attualmente è rimasta in vigore la legge Lorenzin, che prescrive dieci vaccini obbligatori pena la non iscrizione all'asilo nido e multe per i genitori dei bambini più grandi, mentre è rimasto congelato in commissione Sanità del Senato, dopo l'estate di crisi di governo, il provvedimento che introdurrebbe il cosiddetto "obbligo flessibile", cioè da modulare in base ai dati epidemiologici, criticato però da numerose realtà del mondo medico-scientifico secondo cui, in poche parole, sarebbe come introdurre l'obbligo di cinture di sicurezza dopo aver fatto l'incidente.