AGI - Gli effetti non sono certo "drammatici" come quelli conseguenti alle più ferie estive, tuttavia anche le piccole pause durante le festività natalizie sono sufficienti a generare nell'organismo un disadattamento: il distacco dalle buone abitudini, dal sonno regolare, dai pasti consumati agli orari canonici, insomma da uno stile di vita routinario e abitudinario, rende faticosa la ripresa.
Gli esperti suggeriscono di essere preventivi e di non attendere il 7 gennaio, quando suonerà la campanella del rientro in classe per i bambini e per gli adulti il giorno di ripresentarsi in ufficio, per rimettersi in carreggiata; ci sono facili strategie da adottare ma molto efficaci. Le feste alterano innanzitutto il rapporto con il tempo, "è necessario tornare a regolarizzare i ritmi 3 o 4 giorni prima dell'effettivo rientro alla normalità", dichiara Guido Di Sciascio, psichiatra e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl di Bari e Segretario Nazionale della Società Italiana di Psichiatria.
"La raccomandazione - continua - è di riprendere gradualmente le nostre buone abitudini in termini di riposo, il sonno è infatti il regolatore della vita per eccellenza e di porre attenzione alla dieta, sana varie e bilanciata, abbandonando gli eccessi calorici che ci hanno accompagnato nel corso delle festività". E se la preoccupazione è quella di smaltire qualche chilo di troppo, oltre ad assumere cibi detox, l'attività fisica resta un toccasana.
"Il movimento tonifica anche la mente e l'umore e regala benessere all'intero organismo", prosegue Emi Bondi, psichiatra, direttrice del dipartimento di Salute mentale del Papa Giovanni XXIII di Bergamo e presidente uscente della Società italiana di psichiatria.
"Inoltre facciamo in modo che i buoni propositi - aggiunge - che sempre di fanno a fine d'anno, non restino chiusi in un cassetto. Mettiamoli in pratica, coltiviamo le relazioni sociali, gli affetti, le amicizie, come abbiamo fatto nel corso delle festività, dedichiamo del tempo a noi stessi". E il peso del rientro alla quotidianità sarà minore.
"Cerchiamo di dare più cura e attenzione soprattutto ai piccoli - sottolinea Di Sciascio - che più degli adulti possono soffrire dei ritmi alterati della festività". Ma tranquillizzano gli esperti, non c’è nulla di cui preoccuparsi: "Sentirsi fuori forma è un fatto naturale, su cui incidono gli stravizi natalizi", dice l'esperto. "Non è certo sono indicativi di nessuna patologia in atto ma di un disagio che può risolversi nell'arco di pochi giorni di una settimana al massimo o poco meno", conclude.