AGI - Solo 4 casi al mondo, il primo in Italia: nata 36 anni fa con il cuore senza un ventricolo diventa mamma di due gemelli. L'evento eccezionale è accaduto a Roma grazie alla determinazione della giovane donna e al lavoro congiunto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - che l'hanno assistita sin da bambina per la grave cardiopatia congenita - e del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, dove è stato eseguito il parto cesareo. Mamma e bambini, un maschietto e una femminuccia, stanno bene: "Sapevo di correre tanti rischi con il mio cuore a metà, ma volevo diventare mamma. La nascita dei gemelli è stata un'emozione indescrivibile". La mamma dei gemellini è nata con il cuore privo del ventricolo destro, la porzione di muscolo cardiaco che spinge il sangue verso i polmoni per ossigenarsi. Si tratta di una cardiopatia congenita complessa che richiede una serie di interventi correttivi entro i primi anni di vita.
Pur tenendo sotto controllo la malattia, non possono considerarsi del tutto guariti. Per questo motivo necessitano di un'assistenza specifica.
Nell'ambito di questa attività è presente da tempo un gruppo multidisciplinare delle due Istituzioni chiamato GUCH (Grown Up Congenital Heart) che si occupa della gestione delle gravidanze delle pazienti cardiopatiche (tramite incontri pre e post concezionali e documenti clinico-assistenziali condivisi), della programmazione del parto (timing e modalità) e del follow-up post gravidanza. Del gruppo fanno parte l'èquipe dell'Unità Operativa di Cardiologia del Congenito Adulto dell'Ospedale Bambino Gesù guidata dal dottor Gianfranco Butera, insieme al team di Medicina e Chirurgia Fetale e Perinatale diretto dal professor Leonardo Caforio; per l'Università Cattolica del Sacro Cuore - Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS il gruppo di cardiologi è coordinato dai professori Massimo Massetti e Antonio Amodeo e il gruppo dei ginecologi dal professor Antonio Lanzone. Nel mondo si contano solo 4 casi di parto gemellare da mamma con il cuore univentricolare e circolazione di Fontan. In caso di cardiopatie congenite così complesse, infatti, la gravidanza sottopone l'intero organismo a stress e rischi maggiori: aumentano volume del sangue e attività cardiaca; organi come fegato, reni e intestino possono andare in sofferenza. Tuttavia, in mancanza di altre complicanze, secondo le indicazioni dei protocolli internazionali in materia, è possibile intraprendere il percorso della maternità. E' il caso della mamma dei gemellini che, sotto stretto controllo medico, ha portato a termine - primo caso in Italia - una gravidanza senza problemi. La nascita dei due gemelli, entrambi di 1,4 kg di peso, è avvenuta tramite taglio cesareo presso il Gemelli alla 34esima settimana di gravidanza, con qualche giorno di anticipo sul termine previsto. Dopo appena dieci giorni di ricovero, mamma e bambini sono potuti tornare a casa.
Racconta la mamma: "Sapevo di correre dei rischi con il mio cuore speciale, un cuore a meta', ma sono molto determinata e desideravo tanto essere madre. In questa avventura sono stata seguita passo dopo passo dai medici del Bambino Gesu' e del Policlinico Gemelli. Grazie a loro ho avuto una gravidanza e un parto bellissimi e la nascita dei miei bambini e' stata un'emozione indescrivibile. Alle donne che vivono la mia stessa situazione vorrei dire di non avere paura e di affidarsi a centri specializzati per realizzare il sogno della maternita'". (A