AGI - "Israele avrà dei dati. Personalmente non li ho ancora visti, ma sicuramente una quarta dose potrà servire per alzare ulteriormente le barriere. Probabilmente per un pochino di tempo ogni 6 mesi dovremmo farci una dose, non è la fine del mondo".
Lo dice all'AGI l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, in relazione all'ospedale di Israele alla quarta dose del vaccino anti-Covid per over 60 e medici.
"Probabilmente nel 2022 ci sarà la quarta dose - dice Bassetti - oggi noi dobbiamo pensare alla terza dose, e per la quarta dose dovremo ragionare da aprile-maggio in poi".
Con Omicron in circolazione, tra l'altro, potrebbe essere necessaria una quarta dose aggiornata per la variante.
"Andrà valutato anche questo, intanto facciamo la terza che copre sicuramente bene. Noi stiamo vivendo una vita normale e se quattro dosi ci fanno vivere così, non vedo il problema - spiega - tra l'altro ho i dati del Sudafrica e dicono che probabilmente è meno aggressiva. Se ne stanno accorgendo anche in Inghilterra, dove stanno vedendo meno ospedalizzazioni di quello che avevano previsto. Bisognerebbe ascoltare i medici che guardano i malati da vicini: i sintomi sono più blandi e la durata della malattia è più breve. Il problema sta in un ordine di idee: se abbiamo un virus che si dissemina molto velocemente, come il morbillo, significa avere tante persone in isolamento".
E sulla canzone pro vaccini intonata con i due colleghi Andrea Crisanti e Fabrizio Pregliasco dice: "Era un modo per veicolare un messaggio pesante in un modo leggero. Lo rifarei senza dubbio". "Io e Crisanti che, dopo 2 anni di polemiche, cantiamo insieme a me è sembrato un bel messaggio. Un modo di voler sdrammatizzare. All'interno di una trasmissione, 'Un Giorno da Pecora', da sempre satirica", dice Bassetti.
"Il video lo hanno visualizzato in 20 milioni. Secondo me abbiamo raggiunto un obiettivo importante: si è parlato delle vaccinazioni per due giorni. E non in chiave negativa".