AGI - La posizione del governo Usa, annunciata dal presidente Joe Biden, che si schiera per la sospensione temporanea dei brevetti dei vaccini anti-Covid, è "deludente". E' la presa di posizione dell'Ifpma, la Federazione internazionale dei produttori e delle associazioni farmaceutiche.
"La decisione dell'amministrazione statunitense di sostenere una rinuncia al brevetto per i vaccini Covid-19 è deludente", si legge nel comunicato dell'associazione, che si dice "pienamente allineata all'obiettivo di garantire che i vaccini Covid-19 siano rapidamente ed equamente condivisi in tutto il mondo. Ma, come abbiamo costantemente affermato - si sottolinea nella nota - una rinuncia è la risposta semplice ma sbagliata a ciò che è un problema complesso. La rinuncia ai brevetti dei vaccini Covid-19 non aumenterà la produzione né fornirà soluzioni pratiche necessarie per combattere questa crisi sanitaria globale.
Al contrario, è probabile che provochi interruzioni; distogliendo l'attenzione dall'affrontare le vere sfide nell'aumentare la produzione e la distribuzione dei vaccini Covid-19 a livello globale: vale a dire l'eliminazione delle barriere commerciali, affrontare le strozzature nelle catene di approvvigionamento e la scarsità di materie prime e ingredienti nella catena di approvvigionamento e la volontà dei paesi ricchi di iniziare a condividere le dosi con i paesi poveri".
Sebbene, attacca l'Ifpma, "la decisione dell'amministrazione statunitense non affronti le vere sfide nella vaccinazione del mondo, l'industria non rinuncerà al suo impegno a fornire vaccini e terapie sicuri, efficaci e di qualità. Continueremo a non lasciare nulla di intentato per aumentare ulteriormente la produzione di vaccini Covid-19, poiché nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro.
Il sistema internazionale di proprietà intellettuale ha dato alle aziende la fiducia per impegnarsi in più di 200 accordi di trasferimento tecnologico per espandere la consegna dei vaccini Covid-19 sulla base di partnership senza precedenti tra i produttori di vaccini industrializzati e dei paesi in via di sviluppo.
L'unico modo per garantire un rapido aumento e un equo accesso ai vaccini a tutti coloro che ne hanno bisogno rimane un dialogo pragmatico e costruttivo con il settore privato".