Google ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale in grado di eguagliare o addirittura superare i medici nel rilevare il cancro al seno. Anche se continuano a esserci casi in cui i camici bianchi battono la macchina. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio condotto da ricercatori britannici e americani e pubblicato sulla rivista Nature. Per addestrare l'intelligenza artificiale sono state utilizzate migliaia di mammografie di donne nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Alla fine si è riusciti a ottenere un modello in grado di individuare i tumori che erano stati inizialmente ignorati dai medici e di ridurre i falsi positivi nei pazienti che non avevano il cancro. In particolare, il sistema di intelligenza artificiale è stato testato su mammografie di oltre 25mila donne nel Regno Unito e 3mila donne negli Stati Uniti.
Dai risultati è emerso che il modello di Google ha ridotto i falsi negativi (cioè i casi di cancro non individuati dai medici) del 9,4 per cento negli Stati Uniti e del 2,7 per cento nel Regno Unito rispetto alle diagnosi radiologiche originali. Ha inoltre ridotto i "falsi positivi" rispettivamente del 5,7 per cento e dell'1,2 per cento. Nel Regno Unito, dove in genere due radiologi leggono una mammografia, lo studio ha scoperto che il modello di Google non ha avuto prestazioni peggiori rispetto al secondo "lettore" e potrebbe potenzialmente ridurre il carico di lavoro dell'88 per cento.
Tuttavia, gli scienziati hanno specificato che l'algoritmo non è ancora pronto per l'uso clinico. Anche se i radiologi e gli specialisti dI Intelligenza artificiale considerano questo nuovo sistema come promettente e i funzionari di Google Health hanno affermato che potrebbe eventualmente supportare i radiologi nel rilevamento del carcinoma mammario, migliorando l'efficienza nella lettura della mammografia, e potrebbe aiutare i medici a stabilire la prognosi di ogni caso. "Utilizzare questo tipo di tecnologia è un'enorme opportunità per rendere lo screening più equo e più accurato, non solo nel carcinoma mammario", afferma Dominic King, responsabile di Google Health nel Regno Unito. "Sembra che questo sia un altro passo verso questa tecnologia che potrebbe fare davvero la differenza nel mondo reale", aggiunge.