Lo studio, pubblicato nella rivista
Scientific Reports, ha coinvolto 20 pazienti che hanno ricevuto due dosi del farmaco, una maggiore, una minore, nel corso di due settimane. Il risultato più notevole della sostanza è che riduce il flusso sanguigno nella regione 'emozionale' del cervello e stabilizzare anche altre aree del cervello spesso associate alla
depressione. Eppure, specificano gli studiosi, sono necessari studi più approfonditi per vedere se questo effetto positivo può essere riprodotto in più pazienti. Un primo passo, però, sembra essere stato portato a termine.