San Francisco- Tablet e smartphone alterano il modo con cui i lettori acquisiscono i contenuti che stanno leggendo. In particolare spingerebbero maggiormente a concentrarsi su dettagli concreti e a usare di meno il pensiero astratto. Lo rivela uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori americani che hanno presentato i risultati delle loro ricerche ACM CHI '16, la Conference on Human Factors in Computing Systems, che e' in corso a San Jose' in California. La ricerca e' stata condotta da Tiltfactor di Dartmouth laboratorio, uno studio di innovazione interdisciplinare che progetta e studia giochi per impatto sociale, ed e' stato condotto da Geoff Kaufman, un assistente professore presso l'Istituto di Human-Computer Interaction alla Carnegie Mellon University, e da Mary Flanagan, Sherman Fairchild Distinguished Professor in Lettere digitali a Dartmouth e direttore fondatore del Tiltfactor. Alla ricerca, anzi, alle ricerche, dal momento che sono stati effettuati ben quattro distinti studi, hanno partecipato complessivamente 300 persone.
La ricerca ha messo in evidenza l'impatto che i supporti utilizzati (un foglio di carta o lo schermo di un tablet) avevano sui lettori. Quelli che avevano letto uno stesso brano di un autore americano su carta, avevano una maggiore possibilità (73 per cento) di indovinare domande che dimostravano l'attivazione di un pensiero astratto in merito alla lettura del testo. Quelli che invece avevano letto lo stesso su tablet, avevano maggiori possibilità di indovinare dettagli. "Si tratta - ha detto Mary Flanagan - di un campo di ricerca enorme e completamente sottovalutato soprattutto se confrontato con la pervasività degli strumenti digitali". .