New York - Nonostante i timori dei sostenitori della famiglia tradizionalista, secondo i quali avere genitori dello stesso sesso puo' causare problemi ai figli, un nuovo studio del Tufts Medical Centre di Boston ha aggiunto un ulteriore evidenza che dovrebbe spazzare via tutte queste preoccupazioni. Stando infatti ai risultati dello studio, presentati in occasione del meeting annuale della Pediatric Academic Societies, i padri omosessuali hanno un rapporto con i figli molto simile a quello dei genitori eterosessuali. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato le risposte di una ricerca che comprendeva domande sul benessere dei bambini (ad esempio sul rendimento scolastico, sull'autostima e la relazione tra i pari) che ha coinvolto 723 padri gay in 47 stati diversi. Circa l'88 per cento degli intervistati ha dichiarato che "non era vero" che il loro bambino fosse infelice o depresso, contro l'87 per cento dei campione di confronto. Allo stesso modo, il 72 per cento dei partecipanti ha affermato che il proprio bambino "non preoccupa molto", rispetto al 75 per cento della popolazione generale. Dai dati dello studio e' emerso che il 36 per cento dei figli di coppie gay e' nato da una relazione eterosessuale, il 38 per cento e' stato adottato o preso in affidamento e il 14 per cento e' nato con l'aiuto di una mamma surrogata. Molti dei padri hanno ammesso di aver incontrato ostacoli per la custodia dei loro figli (33 per cento), per adottare un bambino (44 per cento) o per diventare padre attraverso una mamma surrogata (18 per cento). Inoltre, tra il 20 e il 30 per cento degli intervistati ha riferito di aver avuto esperienze stigmatizzanti a causa del loro essere padri omosessuali, soprattutto da parte dei membri della propria famiglia, dagli amici e da alcune persone in contesti religiosi. Un terzo dei genitori ha riferito che i loro figli sono stati presi in giro, sono stati vittime di bullismo o hanno avuto esperienze stigmatizzanti a causa di amici. (AGI)