Londra - Una placenta artificiale in grado di simulare l'interno di un utero. E' quello che ha progettato un gruppo di ricercatori dell'Universita' del Michigan, negli Stati Uniti, con lo scopo di migliorare le probabilita' di sopravvivenza dei bambini nati prematuri. L'Organizzazione mondiale della sanita' stima che ogni anno circa 15 milioni di bambini nascono troppo presto e che quasi un milione muoiono a causa delle complicanze dovute a un parto pretermine. La placenta artificiale potrebbe rispondere a questo problema. Il sistema, infatti, utilizza una pompa per far circolare il sangue attraverso un polmone artificiale e di nuovo nel flusso sanguigno del bambino, offrendo lo scambio di gas senza ventilazione meccanica. Generalmente una gravidanza dura circa 40 settimane, ma alcune finiscono prima della 37esima. Una nascita prematura, quest'ultima, che negli Stati Uniti rappresenta la prima causa di morte dei neonati. Inoltre, ci sono nascite estremamente precoci che si verificano prima della 28esima settimana di gravidanza, che mettono i neonati ancora piu' a rischio, visto che i loro organi non sono ancora in grado di funzionare correttamente. Anche se la placenta artificiale si trova ancora in fase pre-clinica, i ricercatori dicono che "mantiene la promessa di una crescita normale e dello sviluppo al di fuori del grembo materno per i neonati estremamente prematuri fino a quando non sono pronti per la vista postnatale", si legge sul quotidiano britannico Daily Mail. "Uno dei rischi piu' gravi per i bambini estremamente prematuri e' che i polmoni non sviluppati sono troppo fragili per gestire anche le tecniche di ventilazione piu' delicate", ha spiegato George Mychaliska, autore principale del lavoro. "Se i polmoni di un bambinio sono gravemente immaturi, non possono fornire al cervello, al cuore e agli altri organi l'ossigeno di cui hanno bisogno per sopravvivere", ha aggiunto. L'universita' americana ha invece dimostrato che la sua placenta artificiale e' promettente, in quanto e' stata in grado di mantenere in vita per settimane 5 agnelli estremamente prematuri. Nei prossimi 5 anni, i ricercatori sperano di dimostrarechea la placenta artificiale puo' davvero ricreare l'ambiente intrauterino e sostenere il feto di un agnello prematuro fino a quando non sara' pronto per nascere. .