Washington. - L'infiammazione delle gengive puo' essere collegata nelle persone con demenza a un maggior rischio di soffrire di declino cognitivo. Almeno questo e' quanto emerso da uno studio della University of Southampton e del King's College di Londra, pubblicato sulla rivista Plos One. I ricercatori hanno esaminato 59 persone affette da demenza lieve o moderata. In particolare sono stati misurati i marcatori dell'infiammazione presenti nel sangue, la salute orale e cognitiva. Tra i soggetti, 22 sono stati trovati con un'importante infiammazione delle gengive, mentre i rimanenti 37 pazienti presentavano un'infiammazione meno evidente. La maggior parte dei pazienti, precisamente 52, sono stati seguiti per sei mesi e sono state ripetute tutte le valutazioni. La presenza di malattie gengivali, note anche come parodontiti, e' stata associata a un aumento di sei volte nel tasso di declino cognitivo. I risultati sono stati definiti "spaventosi" dagli stessi ricercatori. "Se esiste una relazione diretta tra parodontite e declino cognitivo, come suggerisce questo studio, il trattamento della malattia delle gengive quindi potrebbe essere una possibile opzione di trattamento per l'Alzheimer", ha detto Clive Holmes, uno degli autori dello studio.