New York - Alcuni antibiotici molto comuni possono scatenare problemi al cervello, come confusione e delirio, più di quanto si credeva prima. E il delirio, che può essere accompagnato da allucinazioni e agitazione, aumenta le probabilita' di una persona di morire prima. Almeno questo è quanto emerso da uno studio dell'Harvard Medical School, pubblicato sulla rivista Neurology. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato diversi casi di studio presenti in letteratura scientifica. In più di sette decenni, i ricercatori hanno trovato ben 391 casi di pazienti che hanno avuto problemi cerebrali dopo aver assunto antibiotici. I casi hanno riguardato in totale 54 diversi antibiotici, alcuni molto diffusi come la penicillina. Il 47 per cento dei soggetti studiati ha sofferto di deliri e allucinazioni, il 14 per cento ha avuto crisi epilettiche, il 15 involontarie contrazioni muscolari e il 5 ha perso il controllo dei movimenti del corpo. Dai dati degli elettroencefalogrammi, che rilevano l'attività elettrica del cervello, sono emerse anomalie nel 70 per cento dei casi. Inoltre, il 25 per cento delle persone che hanno sofferto di delirio hanno poi avuto un'insufficienza renale. Anche se non è chiaro il legame tra antibiotici e problemi cerebrali, i ricercatori sono convinti che sia importante approfondire. "Sono necessarie ulteriori ricerche, ma questi antibiotici dovrebbe essere considerati come una possibile causa di delirio", hanno concluso. (AGI)