Roma - Un appello al ministro della Salute Beatrice Lorenzin per fare in modo che il Servizio Sanitario Nazionale renda disponibile un trattamento per i pazienti affetti da depressione che non reagiscono ad altre forme di terapia famacologica: la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva. A lanciare l'appello la Societa' Italiana di Neurologia (SIN). ''Oggi esiste una speranza di cura per questi pazienti - afferma Paolo Maria Rossini, Direttore dell'Istituto di Neurologia, Universita' Cattolica Del Sacro Cuore e membro della Societa' Italiana di Neurologia (SIN) - Numerosi studi scientifici hanno dimostrato negli anni l'efficacia della Stimolazione Magnetica Transcranica Ripetitiva (rSTM) nel trattamento delle forme farmaco-resistenti di depressione maggiore: circa 1 paziente su 2 ha beneficiato di una riduzione dei sintomi del 50 per cento o piu', mentre 1 su 3 e' andato incontro a remissione clinica''.
La rTMS e' un trattamento per la cura della depressione ormai approvato da alcune delle piu' importanti associazioni scientifiche internazionali quali l'American Psychiatric Association (APA), il Canadian Network for Mood and Anxiety Treatments (CANMAT), la World Federation of Societies of Biological Psychiatry (WFSBP); inoltre, in Paesi come USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Israele e in alcuni Paesi della Comunita' Europea viene comunemente erogato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ed e' rimborsato dalle assicurazioni. In Italia la rTMS viene ancora effettuata esclusivamente in strutture private e spesso da personale non specializzato. Per consentire ai pazienti di trovare risposte adeguate in centri qualificati ed adeguatamente aggiornati, la Societa' Italiana di Neurologia ha fatto richiesta al Ministro Lorenzin, in una lettera a firma del Presidente SIN, Leandro Provinciali, di prendere in considerazione e inserire la rSTM fra le pratiche autorizzate dal SSN presso strutture pubbliche o private accreditate''. (AGI)