Washington - Un gruppo di ricercatori della Lancaster University, nel Regno Unito, ha trovato minuscole particelle di inquinamento all'interno di campioni di tessuto cerebrale. Queste particelle di ossido di ferro sono sospettate di essere tossiche e, teoricamente, potrebbero contribuire a malattie come il morbo d'Alzheimer, anche se al momento ci sono poche evidenze. Tuttavia la scoperta, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences , viene descritta dagli stessi ricercatori come "terribilmente scioccante"e solleva una serie di nuove domande circa i rischi per la salute dell'inquinamento atmosferico.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato campioni di tessuto cerebrale di 37 persone con un'eta' compresa tra i 3 e gli 85 anni, 29 delle quali vissute e decedute a Citta' del Messico, nota per essere molto inquinata. Le altre 8 persone provenivano da Manchester e avevano dai 62 ai 92 ani d'eta' e alcuni sono morto con una malattia neurodegnerativa a diversi livelli di gravita'. "E' terribilmente scioccante quando si studia il tessuto e vedi particelle distribuite fra le cellule e che quando si esegue un'estrazione magnetica ci sono milioni di particelle, milioni in un solo grammo di tessuto cerebrale, che rappresentano un milione di opportunita' di fare danni", ha detto Barbara Maher, autrice principale dello studio. Un ulteriore studio ha rivelato che le particelle hanno una forma caratteristica, fornendo un indizio fondamentale sulla loro origine. Particelle di magnetite possono formarsi naturalmente nel cervello in piccole quantita', ma le particelle formate in questo modo presentano un aspetto tipicamente frastagliato. Al contrario, le particelle trovate nello studio, non solo erano molto piu' numerose, ma anche lisce e arrotondate, caratteristiche tipiche di quelle create ad alte temperature dal motore di un veicolo. Ora per i ricercatori si tratta di capire se queste particelle stanno provocando o accelerando l'insorgenza delle malattie neurodegenerative. (AGI) .