Roma - "Ringrazio il premier Renzi e l'Italia per il sostegno al Global Fund, per la generosita' nel ridurre le disuguaglianze nella salute mondiale e far si' che ogni persona possa vivere in salute e qualita'". Lo ha detto Bill Gates nella conferenza stampa che ha chiuso i lavori sul contributo del Global Fund alla salute mondiale secondo l'Agenda 2030, tenuta presso l'Istituto Superiore di Sanita'. Alla conferenza finale hanno preso parte anche Mark Dybul, executive director del Global Fund; il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, Giampaolo Cantini direttore della Cooperazione della Farnesina e nominato ambasciatore italiano al Cairo, Walter Ricciardi, presidente dell'Iss. Nel suo intervento Bill Gates ha sottolineato il ruolo importante dell'Italia nel Global Fund, "siamo grati che abbia aumentato il suo contributo per i prossimi tre anni. L'Italia ha capito l'importanza dell'investimento".
Piu' in generale, Gates ha sostenuto che il Global Fund ha avuto successo perche' ha fatto anche partenariato per debellare le malattie, aiutando a migliorare l'assistenza primaria. Per Gates migliorare la sorveglianza delle malattie nel mondo e' un fattore chiave, il Global Fund sviluppa un sistema di sorveglianza e raccolta dati per indirizzare le risorse la' dove c'e' piu' richiesta. "Serve - ha aggiunto - continuare negli sforzi per avere una maggiore equita'. I Paesi che investono permettono di contenere o evitare la pandemia, come nel caso di ebola, "siamo tutti coinvolti in questo". Gates ha anche detto che l'Africa e' super importante, sta raddoppiando dal punto di vista demografico, sottolineando cosi' l'esigenza di guardare con attenzione in quella direzione. Il fondatore di Microsoft rispondendo a una domanda sullo squilibrio tra le risorse destinate agli armamenti e quelle alla salute ha detto che tutti vorrebbero vedere disponibili piu' risorse per debellare le malattie. Parlando dell'emergenza Aids, infine, Gates ha osservato: ci sono due, tre approcci, ma "ci vorranno 8-10 anni per un vaccino efficace davvero contro l'Aids".
Il mondo, a partire dal 2001 (anno di nascita del Global Fund, con il G8 di Genova) ha cominciato "ma serve ancora molto", se siamo intelligenti nella gestione dei nostri sforzi potremmo farcela. Gates ha anche detto che "e' pazzesco che ancora oggi ci sia la malaria", per sottolineare appunto l'esigenza di proseguire negli sforzi in favore della salute globale.
A sua volta Mark Dybul, ha parlato di visione di speranza, di necessita' di guardare avanti e "cercare di mettere fine a queste pandemie di Hiv, malaria e Tbc. La malaria e la Tbc esistono da migliaia di anni ed e' probabile che si riesca a sconfiggerle, siamo nella traiettoria giusta. Le malattie stanno tornando, si riscontrano nel versante est dell'Europa, dobbiamo fare in modo da non perdere il controllo". Dall'Executive director del Global Fund la sollecitazione a trasformarci "in un mondo piu' equo, per non lasciare terreno alle discriminazioni. Noi siamo il fattore chiave, questa e' la traiettoria giusta". (AGI)