Londra - L'esposizione precoce alla nicotina, per via materna, puo' innescare cambiamenti genetici diffusi che influenzano la formazione di connessioni tra le cellule cerebrale a lungo dopo la nascita. Questo e' quanto emerso da uno studio dell'Universita' di Yale, pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience. La scoperta aiuta a spiegare perche' l'esposizione del bambino al fumo materno e' collegato a cambiamenti comportamentali, come deficit di attenzione e iperattivita', dipendenza e disturbi del comportamento. Secondo lo studio la nicotina agirebbe su un regolatore chiave del Dna che, a sua volta, influisce sull'attivita' dei geni cruciali per la formazione e la stabilizzazione di sinapsi tra le cellule cerebrali. Quando questo regolatore e' stato indotto nei topi, gli animali hanno dato attenzione a stimoli che invece avrebbero dovuto ignorare. La ricerca ha rilevato che l'incapacita' di concentrarsi e' il segno distintivo del disturbo da deficit di attenzione e iperattivita' e altri disturbi comportamentali, che sono stati collegati al fumo materno e all'esposizione al fumo di seconda mano. Tuttavia, gli scienziati non hanno capito quanto presto l'esposizione ambientale al fumo potrebbe creare problemi comportamentali anni piu' tardi. (AGI) .