Washington - Creati vasi sanguigni bioingegnerizzati per i pazienti affetti da malattia renale in dialisi. A farlo e' stato uno scienziato di Yale insieme a ricercatori della Duke University, chirurghi provenienti dalla Polonia e dagli Stati Uniti. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista The Lancet. Le persone con insufficienza renale hanno bisogno della dialisi, che viene spesso somministrata attraverso un innesto sintetico trapiantato nel braccio. Tuttavia, questi innesti aumentano il rischio infezione e di altre complicazioni. Per questo i ricercatori hanno creato vasi artificiali che sembrano essere piu' sicuri e resistenti rispetto alle altre versioni sintetiche comunemente utilizzate.
I nuovi vasi bioingegnerizzati sono stati testati su 60 pazienti in 6 centri di ricerca. Per crearli, i ricercatori hanno prima isolato le cellule vascolari provenienti da donatori umani e cresciuti in coltura. Gli studiosi hanno poi utilizzato un'impalcatura biodegradabile a forma di vaso sanguigno. Il tessuto ottenuto e' stato poi immerso in nutrienti ed ha acquisito le proprieta' fisiche dei vasi sanguigni reali. Dopo 8 settimane, l'impalcatura si e' degradata e sono state lavati via i componenti cellulari con una soluzione speciale. La struttura proteica rimanente "non ha cosi' nessuno dei componenti cellulari che possono causare il rigetto dei tessuti. Un anno dopo l'impianto, i vasi bioingegnerizzati sembravano sicuri e funzionali. .