Valencia - Un gruppo di matematici spagnoli dell'Università di Valencia ha messo a punto un modello matematico che permette di avvisare con un margine di anticipo di circa 20 minuti i pazienti affetti da epilessia dell'arrivo di una crisi. Essere in grado di predire l'insorgenza di un attacco debilitante migliorerebbe in modo significativo la qualità della vita degli epilettici. Con questo obiettivo, gli scienziati di tutto il mondo hanno gareggiato nella sfida lanciata dalla Epilepsy Society nel 2014.
I ricercatori Juan Pardo, Javier Muñoz, Francisco Zamora e Paloma Botella hanno sviluppato un algoritmo in grado di interpretare i dati rilevanti e prevedere una crisi fino a 20 minuti prima che si verifichi, dando al paziente il tempo di prendere le loro medicine e stroncarla sul nascere. L'algoritmo fa parte di una applicazione che puo' essere scaricata sul proprio smartphone. L'applicazione legge i dati inviati da un microchip sottocutaneo e li interpreta rilevando il rischio di una crisi imminente. (AGI)