Lugano - La nuova frontiera della Medicina della Riproduzione e' nella genetica. E' quanto emerge dal primo convegno internazionale di Medicina della Riproduzione e Ginecologia Endocrinologia organizzato dal centro ProCrea di Lugano, in collaborazione con il laboratorio Risch e ProCrea Lab in programma il 21 e il 22 aprile al LAC di Lugano (Svizzera). ''La genetica ha aperto un ampio capitolo di studio e di ricerca nella Medicina della Riproduzione. Questo ha portato a sviluppare percorsi mirati per i pazienti ottenendo con tassi di gravidanza decisamente piu' elevati che in passato, con un calo netto dei casi di infertilita' idiopatica, ovvero quei casi dove non si evidenziava alcuna causa apparente di infertilita'. Oggi un semplice prelievo di sangue ci permette di fare approfondite analisi genetiche per scegliere la strada piu' giusta per un figlio'' ha spiegato Michael Jemec membro del comitato scientifico convegno e direttore medico del centro ProCrea di Lugano. Sul fronte maschile, la grande novita' e' l'introduzione del test sul gene DEFB126 che e' responsabile della produzione della Defensina, una proteina nota per gli effetti sul sistema immunitario nel combattere i microorganismi patogeni. Sul fronte femminile, le novita' hanno interessato le analisi pre-impianto sui globuli polari. ''Sono screening capaci di individuare anomalie cromosomiche causa di malattie gravi e interruzioni di gravidanza'', aggiunge Giuditta Filippini direttore di ProCrea Lab, il laboratorio di genetica molecolare del centro ProCrea, che ha presentato al convegno due casi affrontati. -