Londra - Un comune farmaco potrebbe essere l'elisir di lunga vita che gli scienziati cercano da sempre. Il litio, a basse dosi, ha prolungato la vita dei moscerini della frutta in esperimenti di laboratorio. A condurli e' stato un gruppo di ricercatori dell'Institute of Healthy Ageing della University College London. I risultati, pubblicati sulla rivista Cell Reports, sono "incoraggianti" e potrebbero portare alla realizzazione di nuovi farmaci in grado di aiutare le persone a vivere sani e piu' a lungo. Attualmente il litio viene utilizzato in psichiatria per bloccare gli sbalzi d'umore, ma a dosi elevate puo' avere gravi effetti collaterali. Come il litio agisca sul cervello non e' ancora chiaro, me nei moscerini della frutta il farmaco sembra allungare la vita bloccando una sostanza chimica chiamata GSK-3. "La risposta a basse dosi di litio che abbiamo visto nei moscerini e' molto incoraggiante e il nostro prossimo passo sara' quello di esaminare il bersaglio GSK-3 in animali piu' complessi con l'obiettivo di sviluppare un regime farmacologico da testare sugli esseri umani", ha detto Linda Partridge, autrice dello studio. In particolare, i ricercatori hanno trovato che i moscerini che hanno ricevuto il farmaco hanno vissuto il 16 per cento in piu' rispetto a quelli non trattati. A dosi elevate, tuttavia, il litio ha ridotto la loro durata della vita. "Abbiamo trovato che dosi basse non solo prolungano la vita, ma proteggono il corpo dallo stress e bloccano la produzione di grasso nelle mosche con una dieta ad alto contenuto di zuccheri", ha spiegato Ivana Bjedov, altra autrice dello studio. (AGI)