Los Angeles - E' possibile individuare dalla saliva dei pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule la presenza di mutazioni nel recettore del fattore di crescita dell'epidermide (EGFR), legate al tumore e alla sua capacita' di resistere ai trattamenti. A dimostralo è stato David Wong della University of California di Los Angeles in uno studio presentato al 45esimo meeting annuale dell'American Association for Dental Research. I ricercatori hanno coinvolto nello studio 37 pazienti del Sichuan Lung Cancer Institute di Chengdu, in Cina, affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule. Grazie a una biopsia liquida della saliva, gli scienziati hanno rilevato mutazioni nell'Egfr, scoprendo che sono tre volte più frequenti nei paesi asiatici. I risultati suggeriscono che la biopsia liquida della saliva può essere un metodo non invasivo molto promettente che potrebbe aiutare a caratterizzare un tumore in modo da progettare trattamenti "su misura" piu' efficaci. (AGI)