New York - Eliminare completamente un tumore potrebbe essere una strategia sbagliata. Un gruppo di ricercatori della University of South Florida ha suggerito di lasciare "un po' di tumore del seno" alle donne malate perché in questo modo si avrebbero più probabilità di sopravvivere alla malattia e di migliorare significativamente la qualità della vita. Mentre aggredire il cancro con dosi massicce di chemioterapia può uccidere le pazienti e permettere alle cellule malate resistenti di sopravvivere e prosperare, aumentando le probabilità di insorgenza di una recidiva. Il nuovo approccio è stato descritto su Science Translational Medicine ed è stato testato sui topi. All'inizio gli animali affetti da due tipi differenti di tumore del seno sono stati sottoposti alla chemioterapia tradizionale, ad alte dosi. Una volta interrotto il trattamento il tumore è tornato a crescere. Quando invece le cavie hanno ricevuto basse dosi di farmaci, il tumore è stato tenuto a bada per mesi. Dare dosi più basse di chemioterapia, inoltre, significa che i pazienti soffrono di meno a causa dei debilitanti effetti collaterali della chemioterapia, come nausea e perdita di capelli. (AGI)