Roma - E' possibile aumentare la memoria di topolini con una singola seduta della durata di 20 minuti di stimolazione elettrica transcranica con corrente continua, una tecnica non invasiva gia' clinicamente sperimentata per varie patologie, che consiste nell'inviare al cervello una corrente di bassissima intensita', indolore e non percepita dal soggetto. A dimostrarlo e' stato un gruppo di ricercatori dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore - Policlinico A. Gemelli di Roma in uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Lo studio ha dimostrato che nei topolini una sola seduta di stimolazione e' in grado di indurre nel centro della memoria, ovvero nell'ippocampo, un potenziamento delle connessioni tra i neuroni, le "sinapsi", indispensabili per trasmettere ed immagazzinare le informazioni. Di conseguenza, i topolini hanno mostrato di avere una memoria migliore anche parecchi giorni dopo il trattamento. I ricercatori hanno individuato, in particolare, il meccanismo responsabile di questi effetti: si tratta di una cascata di segnali molecolari che attiva nelle cellule nervose la produzione del fattore di crescita cerebrale Bdnf. Questi risultati hanno un importante potenziale applicativo: la stimolazione potrebbe risultare efficace in anziani con deficit cognitivi. "Per quanto riguarda i deficit cognitivi - ha spiegato Claudio Grassi, direttore dell'Istituto di Fisiologia Umana dell'Universita' Cattolica di Roma e coordinatore dello studio - sono gia' in corso studi, dai risultati incoraggianti, condotti su modelli animali di malattia di Alzheimer".