Mosca - Si e' chiusa oggi - con la firma di un apposito decreto da parte del premier Dmitri Medvedev - la privatizzazione del 10,9% della quota pubblica nel colosso dei diamanti russo, Alrosa. Il collocamento del pacchetto sul mercato e' stato "veloce e di successo", ha dichiarato il Ceo della Borsa di Mosca, Aleksandr Afanasiev, citato dalla Tass. Secondo quanto reso noto alla stampa dal capo dell'Agenzia per la gestione delle proprieta' federali, Dmitri Pristanskov, il prezzo per un'azione e' stato di 65 rubli (0,91 euro). L'operazione andra' a finanziare il deficit di bilancio, come ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Aleksei Ulyukayev, citato dalle agenzie. A quanto ha dichiarato lo stesso ministro, "circa il 60% del portafoglio degli ordini e' stato coperto da investitori stranieri, tra cui aziende provenienti da Europa, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti". Per la prima volta, in una tale operazione ha partecipato il Fondo pensione non statale (Npf). "Il Fondo russo per gli investimenti diretti insieme a fondi sovrani asiatici e mediorientali hanno formato quasi un quarto della domanda", ha aggiunto Ulyukayev. "L'interesse nel bene ha superato le nostre aspettative - ha poi sottolineato il ministro - la domanda totale era superiore all'offerta piu' di due volte". Secondo quanto ha riferito il vice premier Igor Shuvalov, gli investitori americani hanno partecipato ma senza grande interesse.
Le quote di Alrosa in mano alla Federazione russa erano del 43,9%; la Repubblica di Sakha (Yakuzia) detiene il 25% e le amministrazioni dei distretti municipali della Yakuzia hanno l'8%; secondo quanto riporta la Tass, dopo l'operazione il capitale sociale sul mercato flottante passa dal 23% al 34%. Nel 2015, la societa' - impegnata nell'esplorazione, estrazione, produzione e vendita di diamanti - ha prodotto diamanti per 38,3 milioni di carati e venduto 30 milioni di carati. (AGI)