San Pietroburgo - Nel biennio 2014-2015 l'interscambio tra Italia e Russia ha perso 9,6 miliardi di euro, ma questa "perdita non deve frenare l'importanza dell'Italia, che rimane uno dei partner principali della Russia". è l'invito lanciato dal presidente dell'Associazione Conoscere Eurasia, Antonio Fallico, curatore - con l'ambasciata a Mosca - del padiglione 'Italia in Russià, che aprirà domani al Forum economico internazionale di San Pietroburgo (Spief, 16 - 18 giugno). Millecinquecento mq, con ambienti che evocano il Rinascimento italiano, l'area sarà visitata, venerdi', anche dal presidente Vladimir Putin e dal premier Matteo Renzi, ricorda Conoscere Eurasia in un comunicato, sottolineando che il padiglione "diventerà soprattutto l'epicentro delle trattative di grandi e piccole imprese italiane e russe". A partire dalle 22 top aziende sponsor del padiglione che rappresenteranno i cinque cluster del Made in Italy al Forum: meccanica-alta tecnologia, energia, agro-industria, infrastrutture e finanza. Dal 2000 al 2013 - si legge nel comunicato - l'interscambio italo-russo è cresciuto del 185% (+327% l'export italiano, con il record in valore, nel 2013, di 10,7mld di euro, secondo l'Istat). Nel biennio successivo, specie nell'ultimo anno, gli scambi sono calati del 31% per una perdita di 9,6 mld di euro, con l'export Made in Italy che ha segnato -34% e una contrazione del valore (2015 su 2013) di 3,6 mld di euro. A risentire della crisi sono stati soprattutto i settori delle tecnologie sofisticate applicate al comparto Oil & Gas, il settore bancario e creditizio, che non può erogare linee di credito oltre i 30 giorni e solo in seconda battuta i prodotti agroalimentari oggetto di sanzioni, i prodotti tessili e dell'abbigliamento e pelle, gli apparecchi elettrici ed elettronici, macchinari meccanici e mezzi di trasporto.
"La perdita non deve però frenare l'importanza dell'Italia - ha detto Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia - che rimane uno dei partner principali della Russia e si conferma al quarto posto al mondo per merci scambiate". Nord-Est e Nord-Ovest (caratterizzate dai distretti) sono le aree italiane che esportano di piu' in Russia e nei Paesi UEE (Unione economica eurasiatica) e insieme rappresentano quasi i quattro quinti dell'export italiano. Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sono le regioni leader per valore esportato, con i 2 terzi del totale nazionale. 'Italia in Russià è il frutto della partnership strategica avviata da Conoscere Eurasia con Roscongress, che da due anni riconosce l'Associazione come unica region partner di Spief. Il padiglione italiano è realizzato da Fiera Milano Congressi, Nolostand del Gruppo Fiera Milano e Studio 80 Group. (AGI)