Mosca - Un fondo di garanzia a marchio italiano aiutera' i piccoli imprenditori russi a lanciare startup. E' il progetto che verra' lanciato durante il Forum economico di San Pietroburgo (Spief, 16-18 giugno) dalla societa' del banchiere Vincenzo Trani, Mikro Kapital, tra le 22 aziende presenti nel Padiglione italiano alla Davos russa. "Firmeremo un accordo tra la societa' locale di proprieta' di Mikro Kapital, la Gorod Deneg, e l'Ente nazionale italiano per la Microfinanza, con cui abbiamo creato un fondo di garanzia per i piccoli imprenditori russi, che fanno startup", ha anticipato ad AGI Trani. "Il fondo ha in progetto di erogare intorno ai 500.000 euro annui, per 10 anni", ha aggiunto. "E' importante, perche' non e' un progetto di business, ma sociale e in un settore per cui in Russia non e' facile trovare finanziamenti". Societa' di microcredito della holding General Invest, Mikro Kapital e' attiva in Russia dal 2008 e oggi conta 52 sportelli in diverse regioni. "Facendo credito al piccolo imprenditore, aiutiamo anche l'interscambio tra Russia e Italia", ha spiegato Trani. "La maggior parte dei nostri clienti sono negozi nelle regioni, imprenditori che fanno import-export e che lavorano anche con i piccoli esportatori italiani". Il portafoglio complessivo di Mikro Kapital nella Federazione e' di 187 milioni di euro, per un totale di 8.000 clienti. "Siamo i secondi maggiori operatori sul mercato del microcredito all'impresa", ha sottolineato Trani, secondo il quale si tratta di un business in crescita, perche' proprio dalle piccole e medie imprese dipende la diversificazione dell'economia russa. Mikro Kapital ha aperto da poco anche uffici a Samara e Togliatti e lanciato la prima piattaforma di e-finance in Russia: si chiama Townmoney.ru e mette in collegamento chi cerca credito e gli investitori privati disponibili a offrirlo. Finora ha erogato crediti dai 5.000 ai 40.000 dollari. Insieme al Fondo Mir (private equity partecipato da Intesa San Paolo e Gazprombank), Mikro Kapital rappresentera' il cluster 'finanza' all'interno del Padiglione italiano, organizzato dall'associazione Conoscere Eurasia. "A breve, il mondo della finanza diventera' per la Russia uno dei fattori principali di sviluppo", si dice convinto Trani. "In risposta alle sanzioni che colpiscono le banche, il governo sta lavorando per creare un mercato finanziario interno: l'idea e' spingere i cittadini a investire sempre piu' nelle aziende, evitare che le banche diventino una grande risacca di liquidita' e trasformare cosi' sempre piu' il sistema in un sistema occidentale". Secondo il banchiere, "ci vorranno almeno tre o cinque anni, ma al di la' delle sanzioni e' un processo che fara' bene all'economia del paese". (AGI)