(AGI) - Bangui, 29 nov. - Nel suo primo discorso in Centrafrica- pronunciato nella residenza del capo provvisorio dello Stato,la signora Catherine Samba-Panza, e rivolto alle autorita'locali e al corpo diplomatico - Papa Francesco ha voluto"elogiare gli sforzi compiuti dalla comunita' internazionale,qui rappresentata dal Corpo Diplomatico e dai membri di varieMissioni delle Organizzazioni internazionali". "Li incoraggiovivamente - ha detto - a proseguire sempre piu' sulla stradadella solidarieta', auspicando che la loro opera, unitaall'azione delle Autorita' centrafricane, aiuti il Paese aprogredire soprattutto nella riconciliazione, nel disarmo, nelconsolidamento della pace, nell'assistenza sanitaria e nellacultura di una sana amministrazione a tutti i livelli". Il Papasi e' rivolto anche ai "partner internazionali e societa'multinazionali", richiamando "la loro grave responsabilita'nello sfruttamento delle risorse ambientali, nelle scelte e neiprogetti di sviluppo, che in un modo o nell'altro influenzanol'intero pianeta". "Il lavoro di costruzione di una societa'prospera dev'essere - ha spiegato - un'opera solidale". IlCentrafrica, ha ricordato, "si trova in una zona consideratauno dei due polmoni dell'umanita', a causa della suaeccezionale ricchezza di biodiversita'. A questo proposito,riferendomi all'Enciclica Laudato si', desidero in particolarerichiamare l'attenzione di tutti, cittadini, responsabili delPaese, partner internazionali e societa' multinazionali". "Lasaggezza del vostro popolo - ha concluso - ha capito questaverita' da molto tempo e l'ha tramandata con questo proverbio:'Le formiche sono piccole, ma essendo numerose portano il lororaccolto nel loro nido". (AGI).