Beirut - Il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, e' atteso a Beirut domani per partecipare all'inaugurazione dell'apertura al pubblico di una nuova ala del Museo Nazionale del Libano, posta nei sotterranei, restaurata dalla Cooperazione italiana in partnership con il Ministero della Cultura libanese - Direzione Generale delle antichita'.
Durante la sua permanenza nella capitale dei Paese dei Cedri, e prima di recarsi al Museo, il ministro degli Esteri italiano condurra' anche alcuni incontri bilaterali: il primo con lo Speaker della Camera e leader del movimento sciita 'Amal' Nabih Berri; il secondo, presso il Ministero degli Esteri, con il suo omologo, il ministro degli Esteri - e leader del principale partito cristiano-maronita del paese, il Free Patriotic Movement - Gebran Bassil; infine, con il presidente del Consiglio Tamam Salam, col quale dovrebbe poi recarsi al Museo Nazionale per la visita ufficiale, attorno alle 17.30.
All'inaugurazione parteciperanno, oltre al ministro Gentioni, il ministro della Cultura libanese Raymond Araiji, l'ambasciatoree d'Italia in Libano Massimo Marotti, il Direttore della Sede AICS di Beirut Gianandrea Sandri, alcune autorita' del Governo libanese e rappresentanti della stampa locale ed estera.
I sotterranei del Museo Nazionale, a seguito dell'intervento italiano - durato due anni e finanziato da un totale di circa un milione di euro - ospitano oggi, oltre alla Tomba di Tiro, i cui affreschi erano stati restaurati (dopo i danneggiamenti durante la guerra civile, ndr) grazie ad un precedente intervento della Cooperazione italiana, la piu' grande collezione al mondo di sarcofagi antropomorfi e una collezione di reperti riguardante l'arte funeraria libanese nel corso dei millenni, dalla preistoria al periodo mamelucco. (AGI)